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Tuffi: solo un bronzo per l’Italia agli Europei Junior 2013

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Gli Europei Junior 2013 di tuffi a Poznan sono terminati con una sola medaglia per l’Italia (il bronzo di Laura Bilotta da 1 metro), due quarti posti, due quinti e soprattutto la consapevolezza di aver subito una pesante involuzione dopo i sette allori (di cui quattro ori) dell’edizione del 2012 in terra austriaca.

Certo, la selezione azzurra giovanile ha perso i talenti di Giovanni Tocci, Elena Bertocchi e Gabriele Auber (tutti e tre 1994 e passati nella categoria senior), ma c’è rammarico soprattutto per quanto concerne Andrea Chiarabini, quinto da 1 metro, nono da 3 e solo ottavo dalla piattaforma. Il 18enne romano, campione tricolore a Trieste delle ultime due discipline, è in piena fase di preparazione dei Mondiali di Barcellona in programma dal 20 al 28 luglio e non ha brillato sul piano della condizione atletica. Tanti gli errori in salti “facili” per Andrea, lacune però pienamente colmabili in vista del grande appuntamento stagionale. Positivi, invece, i punteggi ottenuti nel quadruplo e mezzo avanti, vero e proprio asso nella manica dell’azzurro grazie al coefficiente di 3.7.

Grande soddisfazione per quanto concerne Laura Bilotta. La cosentina, classe 1996, ha conquistato un preziosissimo bronzo nel trampolino 1 metro e, dopo tanti sfortunati quarti posti, ha avuto la meglio sulla più diretta inseguitrice per appena 70 centesimi. Adesso Laura può crescere ancora, grazie anche alle costanti e positive esperienze nelle gare italiane assolute, e nel futuro – l’ipotesi è allettante e suggestiva – lei e l’amica Elena Bertocchi potrebbero prendere il posto di Tania Cagnotto e Francesca Dallapè nel sincro.

La maledizione della medaglia di legno, che ha colpito negli anni i fratelli Tommaso e Nicola Marconi (Roma 2009), la sorella Maria (Shanghai 2011, Rostock 2013), Tania Cagnotto e Francesca Dallapé (Londra 2012), non ha risparmiato invece Giulia Belsasso. La triestina, infatti, ha chiuso quarta nella piattaforma categoria A per soli 2.80 punti e torna in Italia con il rammarico per aver mancato solo assaporato l’emozione del podio. Infine Vladimir Barbu (1998) si è classificato quinto nella piattaforma categoria B, ma potrà togliersi parecchie soddisfazioni negli anni a venire grazie ad uno stile già ben impostato.

 

francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris

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