Pallavolo
Volley, World League: Italia, solo cuore. Ko con la Russia
L’Italvolley si ferma sul più bello. I ragazzi di Mauro Berruto affondano nelle semifinali di World League e cadono contro la Russia. I campioni olimpici superano gli azzurri con un 3-1 (25-12; 25-23; 24-26; 25-20).
Una partita tutta in salita, con un’Italia troppo brutta, troppo imperfetta, che ha provato a ritornare in pista grazie a una spettacolare reazione nel terzo set in cui ha annullato due match point e si è poi aggiudicata il set con un super Zaytsev (indubbiamente il migliore, 17 punti). Solo un grande cuore, una grande tenacia. Ma per il resto non è funzionato quasi niente.
Sono davvero mancati tutti i fondamentali. Il muro ha prodotto pochissimo e soprattutto non è riuscito quasi mai a fermare gli attacchi avversari che, anzi, hanno sfruttato tantissimo il mani-out: specialmente Beretta non è sembrato all’altezza, mentre Birarelli ha toccato abbastanza ma non troppo per alleggerire abbastanza l’attacco russo.
Il servizio ha avuto le polveri bagnate, l’esatto contrario di quanto visto meno di ventiquattro ore fa contro l’Argentina.
La ricezione ha acciuffato pochi palloni e ha reso difficile la ricostruzione del gioco: Rossini (Giovi ha giocato solo parte del primo set) ha commesso diversi errori in fase di posizionamento. In palleggio Travica ha sbagliato davvero moltissimo: emblematico l’errore d’impostazione sul finire del secondo set che ha sostanzialmente deciso l’incontro.
In attacco, Zaytsev non è stato sempre supportato dalle due bande: capitan Savani ha messo a terra qualche attacco importante, ma è spesso incappato in errori elementari; Parodi non è mai entrato totalmente in partita.
Di testa si è mancati nei momenti decisivi, anche dal punto di vista tecnico. Paradossale il fatto che la Russia non ha combinato nulla di eclatante: giocando come gli azzurri hanno dimostrato in diverse occasioni si poteva anche vincere…
La finale continua così a mancarci: siamo assenti dall’atto conclusivo dal lontano 2004…Domani sera la sfida alla perdente di Brasile-Bulgaria per il terzo posto: potrebbero riproporsi le stesse sfide delle Olimpiadi di Londra…