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Volley, World League: le pagelle di Italia-Serbia

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Ieri sera l’Italvolley maschile espugnava la tana serba di Novi Sad con una partita tutta cuore e conquistava (non ufficialmente, ma manca poco) la qualificazione alle Final Six di World League. Queste le pagelle dei ragazzi scesi in campo.

 

TESTA e CUORE: 10. Passione tutta azzurra, un’energia sfrenata, voglia di vincere che fuoriesce da tutti i pori. In una partita in cui l’Italia non è mai stata avanti, in cui ha dovuto sempre rincorrere, fino al match point serbo. A quel punto un carattere coriaceo ha avuto la meglio.

 

MANCANZA DI CONTINUITA’: 4. Questa Nazionale fatica a mantenere un rendimento ad alto livello. I ragazzi alternano giocate fantastiche a blackout quasi inspiegabili. Un vero peccato, perché se non ci fosse questo tallone d’Achille, avremmo un’Italia praticamente imbattibile.

 

IVAN ZAYTSEV: 9. Come sempre, il migliore. Lo Zar è davvero il trascinatore di questa Italia e questi cinque weekend di World League lo hanno confermato ulteriormente. Il nostro martello annichilisce gli avversari con 29 punti, è fondamentale nel secondo set: lo ha deciso praticamente da solo e da solo ha salvato partita e qualificazione.

 

CRISTIAN SAVANI: 7. Le sue bombe al servizio sono decisive nel secondo set, ma poi ne sbaglia altre che regalano il terzo parziale ai serbi. Emblema della poca continuità di questa squadra, ma quando ci dà dentro è sempre il miglior capitano possibile. Certo il 40% con cui attacca è davvero poco…

SIMONE PARODI: 6. Si vede poco e la serata non è certamente delle migliori.

 

EMANUELE BIRARELLI: 8. L’altro cardine di questo sestetto. Non sbaglia praticamente mai una partita e da centrale non si limita a presidiare la rete: attacca che è una meraviglia: 10 punti su 13 palloni schiacciati! Gli altri cinque centri sono dei spettacolari muroni che rimandano indietro la Serbia nei momenti decisivi.

THOMAS BERETTA: 6.5 Continua il buon momento del giovane centrale, che confeziona una partita di sostanza culminata in alcune buone giocate sottorete che hanno messo in difficoltà l’attacco serbo.

 

DRAGAN TRAVICA: 6. Il nostro palleggiatore è un po’ sottotono, non gestisce al meglio il match e fornisce pochi palloni appetibili ai suoi martelli.

 

ANDREA GIOVI: 6.5. Ritorna titolare dopo la brutta prestazione in Russia e si riscatta, facendo buona guardia e salvando palloni dai potenti attacchi serbi.

 

FASE DI COSTRUZIONE: 5. Gli azzurri sono mancati in questa parte del gioco, forse quella più importante. Servirà registrare qualcosina per sfruttare al meglio i tempi morti.

SERVIZIO: 9. La vera chiave del match: insuperabile come sempre ha messo in difficoltà gli avversari ed è stata l’arma a cui affidarsi nei momenti di difficoltà.

MURO: 9. Una vera saracinesca.

 

QUALIFICAZIONE ALLE FINAL SIX. Praticamente ottenuta. Basterà vincere un set oggi pomeriggio (tenendo il distacco complessivo entro gli 8 punti) nella replica contro la Serbia. In caso di 3-0 per i padroni di casa, bisognerà sperare che la Germania non faccia bottino pieno settimana prossima in Iran. Insomma, il biglietto per l’Argentina è staccato.

 

stefano.villa@olimpiazzurra.com

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