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Volley, World League: le statistiche. Zaytsev è il dominatore

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Nella notte italiana inizierà la Final Six della World League. Prima rivediamo le statistiche dei gironi eliminatori, che potrebbero spiegarci alcune cose.

Il miglior realizzatore è il nostro Ivan Zaytsev: 215 punti arrivati da 184 schiacciate (migliore), da 17 puri e da 14 servizi. Questa è l’ennesima riprova che l’opposto azzurro è davvero il faro della nostra formazione, che è imprescindibile e che dalle sue mani passa spesso il successo. A inseguirlo il bulgaro Tsvetan Sokolov, ritornato nelle ultime ore a Trento, e che è proprio chiamato al duello risolutore con lo Zar nel match della pool eliminatoria. Terzo il russo Nikolay Pavlov (201) tallonato dal serbo Atanasijevic (200).

 

Zaytsev è sì il miglior schiacciatore in termini assoluti, ma è solo al terzo posto per percentuale di attacchi vincenti è ferma a 52.12%. Davanti a lui, però, ci sono due giocatori che non parteciperanno alla Final Six e che hanno avuto un girone con squadre materasso: l’olandese Kooistra (59.18) e il sudcoreano Jeon (53.18).

 

Il miglior muratore è a sorpresa l’iraniano Mohammad Mousavi (1.15 a set, 47 totali): il gioco di Velasco si fondava proprio su questo fondamentale e sulla capacità di impedire il gioco avversario. Secondo il serbo Podrascanin (37 muri, 0.84 a set), terzo Emanuele Birarelli a riprova che nei cinque weekend è stato davvero granitico sottorete e il miglior azzurro in assoluto dopo Zaytsev (34 stampatone,0.83 a set).

 

Il miglior battitore è il serbo Atanasijevic (21 aces,0.48 a set). Ivan Zaytsev, ancora lui, è nono con 14 aces (0.34 a set).

La classifica del miglior palleggiatore lascia il tempo che trova, visto che conta più la qualità che a quantità. Le prime quattro posizioni sono occupate da ragazzi che non saranno in Argentina… Allora ripeschiamo il bulgario Georgi Bratoev (789,6.84 a set) e il nostro Dragan Travica che è stato eccellente per intensità (879,6.80 a set).

Il miglior ricevitore è il francese Ngapeth con un’efficienza del 62.30% mentre il miglior italiano è Simone Parodi, solo 14esimo (48.03%), segno che qualcosa è da rivedere nell’impostazione difensiva azzurra.

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