Atletica
Atletica, Maurice Greene: “L’atletica non è solo Bolt!”
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Maurice Greene, tre volte campione del Mondo sui 100m e una delle grandi icone dell’atletica leggera, ha avuto da ridire su Usain Bolt e sul suo ruolo da protagonista assoluto alla prossima rassegna iridata. Ovviamente si è soffermato sullo scandalo doping che ha sconvolto l’atletica leggera negli ultimi mesi…
“Di certo il Mondiale non è solo Bolt. E la colpa non è certo di Usain. La responsabilità è anche della Iaaf che lo tratta come se fosse la sola stella dell’atletica di oggi. A Mosca ci saranno tanti protagonisti, non solo Bolt”.
Parole di rispetto anche per il gentil sesso, a cui bisognerebbe prestare più attenzione: “Le gare femminili, nel complesso, saranno più intriganti di quelle maschili. Perché non valorizzare atlete come Shelly-Ann Fraser, Allyson Felix o Dawn Harper? Sono campionesse vere!”.
Le immancabili battute sul doping: “Per il nostro sport è una tragedia ciò che è successo alla vigilia. Inevitabilmente si parla solo di quello. Tutto il resto viene dimenticato. L’atletica è spettacolo, ma in questo momento è tutto sotto una nuvola nera. Non avrei mai dubitato di Powell o Gay. E invece…”.
E poi si è lanciato su una serie di pronostici per i Mondiali che scatteranno sabato: “Nei 100 Justin Gatlin, in questa stagione, ha già battuto Bolt. Non mi sorprenderei se si ripetesse. Invece non credo che nei 200 Usain avrà rivali. Mentre nei 400 il confronto tra Kirani James e LaShawn Merritt sarà fantastico e si deciderà sul filo dei centesimi. Tra le donne pronostici aperti. Nei 100 ci sono sei-sette possibili vincitrici: la stessa Fraser, la Okagbare del meeting di Londra, le giovani statunitensi ed altre. Senza dimenticare la Jeter. Per i 200, invece, voto Felix. E’ tanto elegante, quanto competitiva.”
gianluca.bruno@olimpiazzurra.com