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Atletica, Mondiali -7: la sagra dei grandi assenti!

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A Mosca sarà grande spettacolo con i Mondiali di atletica che scatteranno settimana prossima, ma gli atletica che hanno rinunciato alla prova iridata sono tantissimi. Facciamo un listone dei più importanti.

 

YOHAN BLAKE. Campione in carica sui 100m grazie alla falsa partenza di Bolt a Daegu, il giamaicano non ha praticamente corso sulla distanza in questa stagione e ha dovuto alzare bandiera bianca per una serie incredibile di problemi fisici.

 

TYSON GAY. Campione del Mondo a Osaka 2007, primatista stagionale sui 100m (9.75) è incappato nelle maglie dell’antidoping. A casa.

ASAFA POWELL. Una della grande icone delle gara regina è stata pizzicato positivo, ma avrebbe comunque saltato la competizione visto che ha concluso solo al settimo posto i Trials qualificanti.

KIM COLLINS. Amatissimo campione del Mondo 2003, in questa stagione ha realizzato il personale (9.97) ma la Federazione di Saint Kitts & Nevis lo ha escluso perché indisciplinato (fatto riguardante le scorse Olimpiadi quando ricevette la visita della moglie durante il ritiro).

 

DAVID RUDISHA. Campione olimpico e mondiale degli 800 metri, primo uomo a scendere sotto i 101’’ sul doppio giro della morte, uno dei big five dell’atletica mondiale. I problemi al ginocchio riscontrati durante la Diamond League lo hanno costretto alla resa.

 

BLANKA VLASIC. Oro a Osaka 2007, Berlino 2009, argento a Daegu 2011. La vera icona del salto in alto ha ancora problemi al tendine d’Achille e, dopo aver rinunciato alle Olimpiadi di Londra, ed essere ritornata in Diamond League con buoni risultati, è stata ancora costretta a rinunciare alla manifestazione clou dell’anno.

 

CASTER SEMENYA. Campionessa a Berlino 2009, argento a Daegu 2011, argento a Londra 2012. I suoi 800 metri sono proverbiali, lei è famosissima anche per le polemiche scoppiate sulla sua sessualità. Ma ci mancherà moltissimo. Purtroppo è reduce da un infortunio e non è riuscita a recuperare in tempo per realizzare una buona prestazione ai campionati nazionali sudafricani.

 

VERONICA CAMPBELL-BROWN. Out per doping (positività ad un diuretico a maggio) anche la giamaicana trapiantata negli Stati Uniti d’America. Campionessa olimpica adi Atene 2004 e a Pechino 2008 sui 200m, campionessa mondiale sui100 metri a Osaka 2007 e sui 200m a Daegu 2011. Insomma una delle atlete più rappresentative.

 

VIVIAN CHERUYOT. Campionessa in carica sui 5000m e 10000m, oro anche Berlino 2009 sulla mezza distanza, argento e bronzo olimpico a Londra. Per lei, però, niente infortuni o doping, ma il momento più bello per una donna: aspetta un bebè.

 

JESSICA ENNIS. La campionessa olimpica dell’eptathlon, una delle atlete più belle e apprezzate dell’intero panorama, è stata fermata da un brutto infortunio al tendine d’Achille

DAVID GREENE. Campione in carica sui 400hs: ha dovuto rinunciare per alcuni problemi fisici.

ALPTEKIN, BULUT, YANIT. Le tre turche più importanti tagliate fuori dallo scandalo doping che ha coinvolto il loro Paese.

SANYA RICHARDS ROSS. Ci sarà in staffetta, ma la brutta prestazione dei Trials l’ha estromessa dalle prove individuali.

KELLIE WELLS. Bronzo olimpico sui 100hs, tagliata fuori per una brutta prova ai Trials.

 

stefano.villa@olimpiazzurra.com

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