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Atletica, Mondiali: chi salverà l’Italia?

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La rappresentativa italiana che si recherà ai Mondiali di Mosca, al di là dei risultati individuali, avrà un solo grande obiettivo d’insieme: evitare lo zero nel medagliere, risultato che nella storia si è verificato solo a Berlino 2009. Un po’ come nel nuoto in piscina, l’Italia dovrà quindi trovare la Federica Pellegrini o il Gregorio Paltrinieri di turno che evitino il naufragio.

La possibilità principale di medaglia è certamente quella del salto triplo, dove l’Italia può schierare una formazione di tutto rispetto, con il bronzo olimpico Fabrizio Donato, Daniele Greco e Fabrizio Schembri. In questa stagione quello più in forma è sembrato Greco, mentre Donato potrà contare sulla sua esperienza.Non va dimenticato, però, che a questi Mondiali la concorrenza sarà ancora più agguerrita che ai Giochi di Londra. Rispetto allo scorso anno,  infatti, gli azzurri dovranno fare i conti con il rientro del fenomeno francese Teddy Tamgho e con l’esplosione del cubano Pedro Pichardo.

Se dovesse fallire la carta del salto triplo, a questo punto l’unica possibilità sarebbe quella di cercare un appiglio nei marciatori, sia al maschile che al femminile. Nonostante l’assenza – per ragioni ben note – di Alex Schwazer, infatti, la marcia italiana resta comunque competitiva a livello internazionale, anche se sono molte le nazioni che aspirano ad una medaglia.

Tra le possibili sorprese, invece, segnaliamo Alessia Trost (salto in alto) e Simona La Mantia (salto triplo), che raggiungendo i propri limiti e sfruttando magari qualche défaillance avversaria, potrebbero cercare il colpaccio.

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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