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Atletica, quanti record del Mondo cadranno a Mosca? (maschile)

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I record del Mondo. Numeri che affascinano, che fanno amare l’atletica leggera. C’è sempre un limite da superare, una barriera da infrangere, per entrare nella storia.

Ma ai prossimi Mondiali di Mosca (10-18 agosto) si otterrà qualche nuova super prestazione? E se sì, quanti miglioramenti avremo la fortunata di vedere?

 

Soffermandoci sul settore maschile (rimando a domani per un dettaglio sulle donne) ne potrebbe realisticamente cadere solo uno.

Quello che sta vacillando da settimane, uno dei più amati e dei più longevi in una delle discipline più apprezzate: il salto in alto. Il vertiginoso 2.45 di Javier Sotomayor, che regge dal lontano 1993, è sotto attacco del sorprendente Bohan Bondarenko che è volato a2.41 in questa stagione e ha già provato a diventare il numero 1 (tentativi falliti a 2.46 e a 2.47). Nella capitale russa, aiutato da Mutaz e Kynard, l’ucraino potrebbe davvero regalarci il sorpresone che tanto attendiamo.

 

Vediamo nel dettaglio tutte le altre specialità e cerchiamo di capire cosa potrà succedere.

100m. WORLD RECORD: 9.58 – Usain Bolt (2009). Solo il giamaicano può superarsi e quest’anno non sembra proprio la stagione adatta. Anche se può sempre regalarci sorprese incredibili. Sempre lui conduce le liste stagionali (9.85).

200m. WORLD RECORD: 19.19 – Usain Bolt (2009). Idem come sopra, ma con ancora meno possibilità di eventuali colpi di scena. Sempre lui comanda le liste stagionali (19.73).

400m. WORLD RECORD: 43.18 – Michael Johnson (1999). Una delle prestazioni più pazzesche della storia dell’atletica leggera. Nessuno può ancora arrivare a battere: passeranno forse decenni. Kirani James guida le liste stagionali con 43.96.

 

800m. WORLD RECORD: 1:40.91 – David Rudisha (2012). Il keniota è stato il primo uomo nella storia a scendere sotto i 101’’ secondi nel doppio giro della morte. Assente lui, nessuno può scendere a quei livelli. In testa alle liste stagionali c’è Duane Solomon (1:43.27).

1500m. WORLD RECORD: 3:26.00 – Hicham El Guerrouj (1998). Una delle grandi frontiere. Letteralmente inavvicinabile. Anche se Asbel Kiprop col 3:27.72 di due settimane fa è comunque da tenere d’occhio.

 

3000m siepi. WORLD RECORD: 7:53.63 – Saif Saaeed Shaheen (2004). Qui entriamo nel terreno del tatticismo ed è difficile che la super prestazione arrivi da un Mondiale dove si lotta per le medaglie e non per il tempo. Ezekiel Kemboi è capolista con 7:59.03.

5000m. WORLD RECORD: 12.37.53 – Kenenisa Bekele (2004). Imbattibile, nient’altro da aggiungere.

10000m. WORLD RECORD: 26:17.53 – Kenenisa Bekele. Idem come sopra.

 

110m ostacoli. WORLD RECORD: 12.80 – Aries Merritt (2012). Il primato più giovane. Difficile che si tornerà a scendere a quel livello fantascientifico. Anzi si potrebbero vincere con un 12.90 molto alto.

400m ostacoli. WORLD RECORD: 46.78 – Kevin Young (1992). Al momento praticamente inavvicinabile.

 

Salto con l’asta. WORLD RECORD: 6.14 – Sergey Bubka (1994). Diciannove anni appena compiuti per il primato di uno dei più grandi atleti di sempre. L’ucraino ha letteralmente dominato la disciplina per anni e anni. Sabato scorso un pazzo Renaud Lavillenie lo ha attaccato tentando un inverosimile 6.16: il francese non ha ancora nelle gambe il super record, ma conduce la stagione con un ottimo 6.02.

Salto in lungo. WORLD RECORD: 8.95 – Mike Powell (1991). Uno dei primati più longevi della storia. Mitico perché avvicinò la fatidica barriera dei 9 metri, che ancora deve cadere. Al momento non ci sono in giro fenomeni quindi il primato è al sicuro. Il messicano Luis Rivera si presenta da capolista con 8.46.

Salto triplo. WORLD RECORD: 18.29 – Jonathan Edwards (1995). L’uomo che volò oltre i limiti dell’umano. Al momento nessuno può superare la barriera dei 18 metri, se non un pazzesco Teddy Tamgho ma deve essere davvero al massimo della forma (17.98 di personale). Capolista è il cubano Pedro Richardo (17.69), nella gara che può regalare più soddisfazioni all’Italia.

 

Getto del peso. WORLD RECORD: 23.12 – Randy Barnes (1990). Imbattibile.

Lancio del disco. WORLD RECORD: 74.08 – Jurgen Schult (6 luglio 1986). Il primato più longevo al maschile. Sembra davvero inattaccabile quella bordata. Piotr Malachowski in stagione si è spinto a 71.84, misura importantissima ma non per fare sogni di gloria. Occhio a Robert Harting.

Lancio del martello. WORLD RECORD: 86.74 – Yuriy Sedykh (30 agosto 1986). Esagerato.

Tiro del giavellotto. WORLD RECORD: 98.48 – Jan Zelezny (1996). Il quasi centone parla da sé.

 

Precisiamo che non sono stati volutamente presi in considerazione i record di maratona e marcia (20km e 50km) in quanto grandissima importanza avranno i tracciati, al momento ancora non conosciuti nel dettaglio.

Il record del decathlon, invece, non dovrebbe subire modifiche.

5 Commenti

1 Commento

  1. andrea

    4 Agosto 2013 at 18:06

    Giavellotto: avvicinarsi ai 100m credo sia proprio impossibile per la differenza di materiale del giavellotto rispetto al passato.

  2. Ch Ris

    2 Agosto 2013 at 00:54

    Infatti ho scritto (cito mio precedente post): il francese non è (e probabilmente mai sarà) al livello dell’ucraino

  3. Luca46

    2 Agosto 2013 at 00:02

    Parere personale ma i 6.16 sono troppi anche per Lavillenie. Un traguardo alla portata del francese puo’ essere quello di attestarsi piu’ spesso sopra i 6 metri. 14 cm possono sembrare pochi ma quando devi oltrepassarli a certi livelli sono come l’Everest.

  4. Ch Ris

    1 Agosto 2013 at 23:17

    “Sabato scorso un pazzo Renaud Lavillenie lo ha attaccato tentando un inverosimile 6.16: il francese non ha ancora nelle gambe il super record, ma conduce la stagione con un ottimo 6.02.”
    In effetti il 6.16 di Lavillenie sembra nonsense, il francese non è (e probabilmente mai sarà) al livello dell’ucraino, tuttavia sottolinerei un apio di cose:
    1) 14 cm nell’asta non costituiscono un differenziale impossibile
    2) Il francese ha tentato 6.16 e non 6.15, semplicemente perché la misura più alta mai saltata (sempre da Bubka) è 6.15(i).

  5. Ch Ris

    1 Agosto 2013 at 23:03

    10000m. WORLD RECORD: 26:17.53 – Kenenisa Bekele. Idem come sopra (imbattibile n.d.r.. A dir il vero c’è una distinzione fra l’imbattibilità del record dei 5000 m e dei 10000 m. Attualmente quello dei 5 è sicuramente più complesso per varie ragioni:
    1) Kenenisa Bekele è un campione di livello assoluto ed ha riscritto la storia del fondo mondiale sulle orme del suo mentore Haile Gebrselassie.
    2) L’attacco al record nell’epoca “pre-Bekele” non solo fu di Gebre, ma anche di Daniel Komen (attuale detentore del PM dei 3000m). Inevitabilmente l’asticella del primato è stata spostata più in alto e pertanto attualmente è probabile che nessun atleta lo possa battere.

    il record dei 10 è una cosa diversa i ritmi sono più blandi (si passa da 2:31.5 al km sui 5000 ai 2:37.8 sui 10000). Tenendo presente che Mohamed Farah ha 3:28.81 sui 1500 e 1h00’23” sulla mezza e soprattutto che il britannico sta preparando 5 e 10 mila non ritengo che il primato sia inattaccabile; magari non a Mosca, anche perché il buon Mo ha palesemente dichiarato di non esser interessato ai RM ma piuttosto di esser interessato ai titoli, ma penso che l’uomo “dal cuore nelle braccia” sia in grado di correre in 26.15-26.20 un diecimila. Chiaramente, sono solo opinioni.

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