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Barcellona 2013, pallanuoto. Campagna: “E’ mancata la difesa”

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Una sconfitta senza attenuanti, meritata. Il Montenegro contenderà la medaglia d’oro all’Ungheria, mentre l’Italia detentrice del titolo abdica e proverà a consolarsi con il bronzo nella sfida con i campioni olimpici della Croazia.

Queste le parole a fine match del ct Sandro Campagna: “Non diciamo che il Settebello è affondato. Ma che il Montenegro ha giocato meglio ed ha meritato di vincere. C’è rammarico perché nella mia gestione non avevamo mai subito 10 gol. Stasera è mancata la difesa. Il perno del nostro gioco. Abbiamo subito tre gol evitabili sul lato corto e due rigori maturati al termine di superiorità numeriche annullate. Sapevamo che, malgrado non avesse centroboa fortissimo, il Montenegro sarebbe stato pericoloso dal perimetro e con gli esterni che raddoppiavano al centro. Avevamo preparato delle contromisure, ma non siamo riusciti ad applicarle. Abbiamo subito anche la partenza del Montenegro, molto potente, che forse ci ha condizionato. Siamo stati anche in grado di ridurre il passivo, rendendo onorevole la sconfitta, ma siamo rientrati in partita troppo tardi. La nostra sconfitta, che segue quella della Croazia, dimostra come ci sia un livellamento delle forze verso l’alto, con Montenegro, Ungheria, Serbia e la stessa Spagna, che ci ha messo in difficoltà nei quarti di finale, potenzialmente da medaglia. La finale di bronzo è una partita importante. E’ una finale, per noi la quarta consecutiva dopo l’argento europeo a Zagabria, l’oro mondiale a Shanghai e l’argento olimpico a Londra. Se non fosse importante non si giocherebbe. Affronteremo la Croazia. Sarà la rivincita olimpica. Una partita dalla grande tradizione. Aperta a qualsiasi risultato. Questa squadra sta dando tanto allo sport italiano. Non dimenticatelo“.

federico.militello@olimpiazzurra.com

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