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Champions League: Milan, San Siro è l’arma in più contro il PSV

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Novanta minuti per dare la svolta alla stagione. In positivo o in negativo, la sfida di stasera a San Siro tra Milan e PSV Eindhoven è già decisiva per l’annata dei rossoneri. Con l’1-1 dell’andata in terra olandese, Massimiliano Allegri aveva ricevuto risposte positive dai suoi ragazzi, ma il ko di Verona – e soprattutto l’atteggiamento troppo passivo e senza carattere della squadra – ha riacceso i campanelli d’allarme in via Turati. Adesso è vietato sbagliare: la prima vittoria stagionale è d’obbligo per passare il play-off e conquistare un posto nei gironi di Champions League. Ma non solo: in caso di qualificazione si sbloccherebbe anche il mercato del Diavolo, al momento fermo agli arrivi di Saponara (fermato dalla pubalgia), Poli (una delle poche luci in un’estate tutt’altro che brillante), Silvestre e Vergara, non proprio due colonne portanti della difesa che fu di Baresi, Maldini e Thiago Silva.

Dunque, obiettivo vittoria. A tutti i costi, magari anche senza dominare. Come all’andata, sfruttando la maggior esperienza internazionale rispetto ai ragazzi terribili guidati da Phillip Cocu. Il PSV recupererà il 17enne Zakaria Bakkali, assente otto giorni fa: una spina in più nel fianco di Mexes e Zapata. D’altro canto, le indiscrezioni provenienti da Milanello riportano di una bocciatura importante per El Shaarawy e Niang, mai in partita a Verona: al loro posto pronti Boateng e il rientrante Robinho, out dalla sfida di metà luglio contro il Valencia a causa di un problema fisico. Il brasiliano a giugno è stato vicinissimo a lasciare l’Italia per tornare al Santos, ora può partire titolare nella sfida più importante.

Undici giocatori in campo, uno sugli spalti. Una grande spinta ai rossoneri può infatti arrivare da San Siro, che si annuncia ricco di spettatori nonostante sia ancora agosto. Dalla gara di andata spicca un importante segnale: la difesa del PSV è perforabile e, soprattutto, molto giovane ed inesperta a certi palcoscenici internazionali. Come la Scala del Calcio, che può giocare brutti scherzi agli olandesi e favorire chi ci gioca da sempre, il Milan. Mario Balotelli è pronto, glaciale come sempre, a perforare Bruma e Rekik. Perché difficilmente i fuoriclasse falliscono due partite di fila, e Supermario deve riscattare la prestazione insufficiente del Bentegodi. Oltre a cercare la prima rete stagionale. San Siro dovrà quindi essere l’arma in più, il fortino inespugnabile in cui a febbraio è caduto anche il Barcellona.

 

francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Valerio Pennicino/Getty Images

 

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1 Commento

1 Commento

  1. Luca46

    28 Agosto 2013 at 15:51

    Partita molto delicata, sia per il Milan sia per il calcio italiano. E’ fondamentale passare il turno.
    Non so quali note positive ci siano state in Olanda a parte il risultato e tantomeno a Verona. E’ una partita che rischia già di diventare un crocevia, per Allegri in primis.
    Il pubblico sarà fondamentale ma la pressione è tanta e davanti ti trovi davanti una formazione che a mio avviso ha una condizione fisica migliore. La vena di Balotelli sarà fondamentale.

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