Ciclismo
Ciclismo femminile: tanti nomi per gli otto posti mondiali
“Tutte le atlete devono sentirsi sotto osservazione“. Edoardo Salvoldi, che recentemente ha toccato quota 132 medaglie in dodici anni di gestione delle squadre azzurre femminili, ha voluto mettere in chiaro le cose in un’intervista rilasciata pochi giorni fa al sito della Federciclismo.
Il mirino è ormai puntato sui Mondiali di Firenze, dove tanto nella categoria élite quanto in quella junior l’Italia cercherà di portare a casa il bottino pieno. Tra le élite, quattro degli ultimi sei titoli iridati costituiscono un’eredità pesante e stimolante al tempo stesso: le premesse per continuare su questa strada, stando ai risultati della stagione in corso, ci sono tutte.
L’Italia potrà contare su otto posti complessivi: uno è già assegnato di diritto alla campionessa europea Susanna Zorzi. Per quanto riguarda gli altri sette, realisticamente due veterane come Giorgia Bronzini e Tatiana Guderzo e la giovanissima Rossella Ratto dovrebbero avere la convocazione assicurata a suon di vittorie e piazzamenti; qualora recuperasse appieno-come sembra stia facendo dalle ultime indiscrezioni-Elisa Longo Borghini avrà anche lei il posto garantito nella formazione titolare. Un’altra atleta che sta vivendo un’ottima stagione e dovrebbe dunque rientrare nella rosa è senza dubbio Valentina Scandolara, così come sarebbe difficile escludere una Francesca Cauz in grandissimo spolvero al Giro d’Italia, che potrebbe tornare utilissima soprattutto in caso di corsa altamente selettiva.
In questa ipotetica selezione, resterebbe dunque un solo buco: sottolineando una volta di più che siamo sempre nel campo delle ipotesi, basate unicamente sulle performance stagionali, almeno altre sei atlete potrebbero essere in corsa per un posto in azzurro. Si tratta della campionessa d’Italia Dalia Muccioli, di una Noemi Cantele che ci terrebbe particolarmente a concludere il proprio cammino professionale con la maglia della nazionale, di una Marta Tagliaferro in grande crescita e dotata di quello spunto veloce sempre importante in occasioni del genere, di una regolarista come Valentina Carretta, di una Valentina Bastianelli recentemente vincente e di una Marta Bastianelli che non avrebbe problemi a mettersi a disposizione delle compagne. Sulla carta non sarebbe da escludere nemmeno un ritorno della toscana Fabiana Luperini, in grande spolvero al Giro Rosa prima della squalifica, ma una convocazione della Pantanina avrebbe davvero del clamoroso.
Tanta carne al fuoco, dunque, e un’ampia possibilità di scelta per Re Mida Salvoldi: in ogni caso, la selezione tricolore sarà una squadra di livello assoluto e le varie Marianne Vos, Emma Johansson ed Evelyn Stevens sanno che dovranno guardarsi bene dalle azzurre.
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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com