Combinata nordica
Combinata nordica: buoni segnali da Bauer e Pittin nel Grand Prix
É iniziato ad Oberwiesenthal, in Sassonia, il Grand Prix di combinata nordica, ovvero il circuito estivo di questa disciplina: gli azzurri impegnati hanno lanciato subito buoni segnali dalle primissime gare.
Sabato, il team sprint (HS 106/2 x 7.5 km) ha visto imporsi Austria I di Christoph Bieler e Bernhard Gruber col tempo di 29:33.5, appena sette decimi meglio di Giappone I (Akito Watabe/Yusuke Minato), mentre il terzo gradino del podio è stato appannaggio di Germania I (Eric Frenzel/Johannes Rydzek); la prima coppia azzurra, composta da Alessandro Pittin ed Armin Bauer, ha recuperato cinque posizioni nella parte sugli sci stretti (terzo tempo di frazione) chiudendo in settima piazza col tempo di 30:28.3. Più indietro Italia II (Samuel Costa/Manuel Maierhofer), che ha terminato al diciannovesimo posto in 32:05 netti.
La Gundersen individuale di domenica (HS 106/10 km) ha fatto registrare il successo di Akito Watabe, già al comando dopo il salto dov’era volato a 103.5 metri con un punteggio di 120.3; 27:49.1 il tempo del nipponico, circa tre secondi meglio del ceco Miroslav Dvorak e 4” più veloce di Johannes Rydzek. Ottima prestazione sugli sci per Armin Bauer: il finanziere gardenese, trentesimo dopo il trampolino, ha rimontato fino all’ottavo posto conclusivo grazie al secondo tempo nel fondo. Recupera anche Alessandro Pittin, scalando dalla ventitreesima alla quattordicesima posizione finale; Samuel Costa è ventiduesimo, Manuel Maierhofer è stato escluso nel Provisional Competition Round. Mercoledì si torna a gareggiare a Villach, in Austria.
foto di FEDERICO MODICA
marco.regazzoni@olimpiazzurra.com
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Luca46
26 Agosto 2013 at 21:37
E quest’anno come siamo messi coi materiali? Certo che è incredibile che la federazione non sia stata aiutata nell’anno pre-olimpico con un intervento anche del Coni. Mi viene in mente il Bob dove c’è (o c’è stato) l’aiuto di Ferrari per l’aerodinamica ma mancano le piste per testare, bisogna andare all’estero e i test sono sempre insufficenti. Diventa difficile fare miracoli.
Marco Regazzoni
27 Agosto 2013 at 12:58
Non dovrebbero esserci ulteriori novità, quindi prosegue l’adattamento a quelle della scorsa stagione. Purtroppo gli “sport minori” spesso sono tali anche per la mancata, dovuta considerazione da parte dei massimi dirigenti sportivi nazionali; c’è da dire che, comunque, la Fisi gestione Roda è una delle migliori federazioni italiane, secondo me. Quindi resto ottimista sui ragazzi 😉
Luca46
27 Agosto 2013 at 16:21
Si però già il termine adattamento durante l’anno olimpico suona molto male. Anche perchè lo sci di fondo non è messo bene e si potrebbe parare il colpo proprio con la combinata nordica.
Hai notizie sulla situazione a Cesana? e su Bob e Slittino?
La squadra di skeleton ha avuto lo scorso anno qualche miglioramento sai se quest’anno si aspettano un ulteriore step. Oioli qualche bella manches l’ha fatta.
Marco Regazzoni
28 Agosto 2013 at 10:27
Per quanto riguarda Cesana, siamo ancora nel campo delle ipotesi (più che altro, finché non vedo il lavoro completo, non ci credo); pare che ci sia l’intenzione di Regione, Coni e FISI di ripristinare l’impianto, sono notizie di metà luglio che confermerebbero le voci già diffuse in inverno, che ai tempi avevamo riportato. Però appunto, finché non vedo…non ci credo.
Marco Regazzoni
26 Agosto 2013 at 18:35
Intanto ti segnalo questa intervista che avevamo fatto ad Ebenhoch a fine stagione per capire che cosa non aveva funzionato: http://www.olimpiazzurra.com/2013/04/fabian-ebenhoch-stagione-poco-soddisfacente/ La squadra è molto buona, forse basterebbe davvero che Pittin tornasse a fare il trascinatore per portarsi dietro tutti gli altri, compreso Lukas che comunque dovrebbe essere presente nella prossima tappa in Austria (non so invece se ci sarà anche Mattia Runggaldier, un altro potenziale talento). Questi mesi sono molto importanti per sistemare tutto ciò che non andava: io resto ottimista, e comunque per i giudizi aspettiamo la neve 😉
Luca46
26 Agosto 2013 at 15:50
Il problema resta la prova di salto è li che bisogna migliorare. Il fatto che i nostri recuperino sugli sci non fa piu’ testo, ormai è un dato di fatto. Siamo una delle squadre piu’ forti sci ai piedi se non la migliore. Resta da migliorare nel salto per poter poi aggredire le posizioni di testa. L’obbiettivo deve essere questo.
Marco Regazzoni
26 Agosto 2013 at 15:55
Concordo. L’anno scorso il salto ha rappresentato la nostra croce per un insieme di ragioni che spaziavano dalle difficoltà a seguire i ripetuti cambiamenti regolamentari sulle tute fino, evidentemente, a qualche errore nell’allenamento. Quest’anno la combinata nordica ha un nuovo responsabile (l’ex atleta Jochen Strobl), che proverò a sentire a breve per avere qualche indicazione su come procedono le cose. Comunque, chiaramente, i risultati di un Grand Prix estivo lasciano il tempo che trovano.
Luca46
26 Agosto 2013 at 18:04
Se non ho letto male Pittin ha anche rilasciato dichiarazioni in cui afferma di non essere fisicamente ancora al 100% e questo gli provoca delle difficoltà nel salto. Speriamo bene.
Tu pensi che possiamo notare qualche miglioramento generale della squadra? E come mai sento sempre meno parlare di Lukas Runggaldier?