Pallanuoto
Francesco Di Fulvio in esclusiva: “Non sono a Brescia per arrivare secondo!”
È uno dei talenti più cristallini della pallanuoto nostrana. Già più volte campione d’Europa con le varie nazionali giovanili è riuscito qualche settimana fa a conquistare anche il Mondiale con la nazionale under 20. Stiamo parlando di Francesco Di Fulvio, miglior giovane dello scorso campionato di serie A1.
Dov’è nata la tua passione per la pallanuoto?
“Mio padre praticava pallanuoto. Io ed i miei fratelli eravamo tutti dei buoni nuotatori, però uno ad uno siamo passati dal nuoto alla pallanuoto; io sono stato l’ultimo”.
Come valuti la tua stagione in serie A1 con la calottina dell’RN Florentia nella quale sei stato votato dai tuoi colleghi miglior giovane del campionato?
“Non sta a me valutare, però posso dire sinceramente di essere contento di quello che ho fatto quest’anno con la calottina “bianco-rossa”. Devo molto al mister sottani a mio fratello Andrea e a tutti i miei compagni di squadra. Inoltre ringrazio tutti quelli che mi hanno votato come miglior giovane del campionato”.
Dopo tre anni vissuti in Toscana, quest’estate il definitivo salto di qualità con il passaggio a Brescia. Quali sono le tue impressioni?
“Ho passato tre anni magnifici a Firenze, sono stati fondamentali per la mia crescita. Ho deciso di cambiare squadra perché penso che in questo momento il progetto del Brescia sia più adatto alla mia crescita”.
Visto che l’AN Brescia, oltre al tuo acquisto, sta facendo un mercato eccezionale, credi possa lottare veramente con la Pro Recco per lo scudetto?
“Ha fatto un’ottima squadra, sia il mister Bovo che il presidente hanno fatto un ottimo lavoro quest’estate. Sono contento di far parte di questa squadra, piena di campioni e di ragazzi che hanno voglia di vincere. Sono sicuro che renderemo la vita difficile al Recco, che ritengo la squadra più forte del campionato. Non sono andato a Brescia per arrivare secondo!”
Come reputi il tuo esordio con la calottina del Settebello?
“Devo ringraziare il mister Campagna che mi ha dato l’opportunità di esordire con la calotta del Settebello. Devo ringraziare soprattutto Nando Pesci, è soprattutto merito suo se sto facendo queste belle esperienze”.
Pochi giorni fa è arrivato il fantastico successo Mondiale con la nazionale u20 in Ungheria, te l’aspettavi?
“Diventare campione del mondo è stata l’esperienza più bella fin ora. Sapevo che questa squadra aveva voglia, aveva carattere e lo ha dimostrato minuto dopo minuto, partita dopo partita. Un po’ me lo aspettavo, sapevo che se giocavamo come sapevamo nessuno poteva batterci, neanche la più temuta Serbia; così è stato!”
Tu, Nicholas Presciutti, Andrea Fondelli e tanti altri giocatori che hanno vinto la competizione iridata in terra magiara rappresentate il futuro del Settebello, già in vista di Rio. Ti pesano tutte queste attese?
“Io, Presciutti Fondelli e Vergano già abbiamo fatto alcune esperienze con il 7bello, piano piano stiamo facendo esperienza. Se continuiamo su questa strada, nel sacrificarci, nel rimanere umili, nel dare in ogni allenamento il massimo, sono sicuro che daremo filo da torcere ai più “vecchi” della nazionale e renderemo più difficili le scelte del mister Campagna”.
Cosa ti piace fare nel tempo libero quando non sei in piscina negli allenamenti?
“Durante il giorno ho poco tempo libero, dati i due allenamenti e data la stanchezza che ti creano, però in quel tempo a disposizione che ho preferisco stare con amici, conoscere ragazzi nuovi”.
Il tuo sogno nel cassetto?
“Il desiderio di tutti gli sportivi è partecipare alle Olimpiadi, il sogno nel cassetto è quello di vincerle”.
gianluca.bruno@olimpiazzurra.com
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