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Artistica
Ginnastica, Mondiali in tv: quanto potrebbe avere offerto la Rai?
Mondiali di ginnastica oscurati sulla televisione italiana. Ormai è diventato l’argomento della settimana: cliccate qui per saperne di più.
Ieri abbiamo fatto un quadro completo della trattativa tra Rai e Federazione Internazionale di Ginnastica, per vedere più da vicino come sono andati questi mesi: cliccate qui per leggere.
Ma una domanda circolava con insistenza nell’aria: quanti soldi avrà offerto la tv pubblica italiana al massimo organo della ginnastica, nonché organizzatore delle rassegne iridate in programma nelle prossime settimane?
Proviamo a rispondere, passo per passo a questa domanda. Non abbiamo una risposta precisa, ma ci potremmo avvicinare.
Iniziamo col dire che nel bilancio 2012 della Rai figurano 310,1 milioni di euro spesi per “diritti di ripresa”. Con essi si intendono proprio le riprese degli eventi sportivi e del Festival di Sanremo (circa 7 milioni di euro). Quindi la Rai lo scorso anno ha investito 300 milioni netti per acquistare diritti sportivi.
Nel report di accompagnamento viene inoltre sottolineato che sono stati spesi 143 milioni per le Olimpiadi di Londra e per gli Europei di calcio. Altri 36 vennero spesi per la Formula 1. Quindi per gli altri sport sono stati investiti 121 milioni di euro.
Nel 2011, invece, se ne spesero circa 205 in totale, ma non c’erano Olimpiadi ed Europei. In quella stagione, però, erano in calendario Mondiali di atletica leggera e di nuoto, proprio come nel 2013…
Partiamo dal presupposto che quest’anno la Rai ha perso l’esclusiva sul Mondiale di Formula Uno (solo nove Gran Premi trasmessi in diretta) e che quindi si è risparmiata in partenza una grossa fetta di denaro.
Ipotizzando un taglio del 30% negli investimenti nelle dirette sportive rispetto al 2012 (che è tantissimo) ritorniamo comunque a quei fantomatici 205 milioni di due anni fa, aggiungendo che una grossa fetta si è risparmiata proprio perché Ferrari e compagnia sono state private della metà delle dirette. (Se si fosse tagliato di più sarebbe davvero triste e quindi la nostra valutazione sballerebbe di un po’).
Il costo per l’acquisizione dei diritti delle rassegne iridate di nuoto e atletica non dovrebbe essere mutato considerevolmente rispetto a quelli delle passate edizioni.
Potremmo dunque affermare (ma, vi preghiamo, correggeteci se è sbagliato qualcosa: stiamo solo cercando di immaginare senza voler fare illazioni) che il budget è rimasto sostanzialmente inalterato per gli “altri sport” rispetto a quello del 2011, quando in calendario c’erano gli stessi eventi sportivi del 2013. E quando appunto furono comprati anche i diritti per la trasmissione dei Mondiali di ginnastica…
Facciamo un ulteriore step. Se per un evento come le Olimpiadi, quindi il massimo sulla piazza, sono stati spesi 45 milioni di euro per 200 ore di diretta, quanto potranno mai costare dei Mondiali di ginnastica?
La Federazione Internazionale della Ginnastica offre un pacchetto completo per il quadriennio 2013-2016: 115 ore di diretta (6980 minuti) per i Mondiali delle cinque discipline sotto l’egida della FIG. 41 ore per l’artistica, 39 ore per la ritmica, 19 ore per il trampolino elastico, 8 ore per l’aerobica, 8 ore per l’acrobatica. Quindi circa 29 per ciascuna stagione del periodo olimpico.
Facciamo una semplice equazione e partiamo da quella. Un’ora “olimpica” è costata 225 mila euro. Quindi, se anche un’ora di ginnastica costasse lo stesso importo (ma chiaramente non è così!), per avere i diritti dalla FIG si sarebbero dovuti sborsare circa 26 milioni di euro spalmabili in quattro anni (quindi 4,5 milioni a stagione). Questa sì cifra davvero folle e esagerata.
Ma qui parliamo di Mondiali di ginnastica! La FIG ha sicuramente pretese nettamente inferiori, ben consapevole della sua forza. E soprattutto non paragoniamo il valore delle ore di artistica e di ritmica con quelle degli altri tre settori.
Occhio e croce, una proposta di circa 8 milioni per quattro anni poteva essere equa per questi parametri che, ripetiamo, non sono certi ma potrebbero essere vicini alla realtà. In sostanza 2 milioni a stagione.
Quindi: la Rai è rimasta sotto questa soglia o è stata la Federazione Internazionale ad aver preteso di più? O ci siamo sbagliati nel nostro conteggio? (e se così fosse ce ne scusiamo in anticipo e siamo pronti a rettificare, ben contenti di sapere l’importo dell’offerta).
Rimaniamo in attesa di ulteriori sviluppi…
stefano.villa@olimpiazzurra.com