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Ginnastica, Tanti Auguri a… Igor Cassina

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Non siamo soliti fare gli auguri di compleanno agli atleti, ma rompiamo gli schemi per… Igor Cassina. L’ultimo campione olimpico per la ginnastica artistica italiana, un uomo che ha rivoluzionato l’universo della polvere di magnesio.

 

Ferragosto con trentasei candeline per l’eterno ragazzone di Meda che il 23 agosto 2004 raggiunse il sogno di ogni sportivo: l’oro a cinque cerchi. In una serata memorabile che ci tenne tutti incollati davanti ai televisore, uno stangone di 180cm dominava l’insidiosa sbarra e si tingeva d’oro con uno degli esercizi più belli che si siano mai visti, impreziosito dall’esecuzione del Cassina. Sì, il movimento da lui ideato e inventato, un impossibile Kovacs teso con avvitamento a 360° sull’asse longitudinale.

Un titolo olimpico meraviglioso e indimenticato, in una serata, difficile, tosta, in una gara interrotta più volte per contestazioni, in una serata che passò alla storia per i fischi ai giudici nella finale agli anelli. Ma Igor riuscì a mantenere la calma, a dipingere un quadro da vero artista e a diventare “il punto esclamativo venuto dallo spazio” che ci ha fatto sognare.

 

Una carriera poi impreziosita da un bronzo mondiale (Londra 2009), da un argento e due bronzi europei (Debrecen 2005, Patrasso 2002 e Amsterdam 2007) e un maledetto quarto posto alle Olimpiadi di Pechino2008 in cui avrebbe meritato l’ennesimo podio.

Tutto primo del triste ritiro annunciato il 24 febbraio 2011. Sono solo due anni, ma manca tantissimo sulle pedane, anche se ce lo possiamo godere nella veste di commentatore televisivo.

Allora ancora auguri, Dottor Igor Cassina.

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