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Ginnastica, USA pronti per i Mondiali! Le (probabili) convocate
Dopo i P&G Championship, i Campionati Assoluti Statunitensi, si è formato il Team Nazionale a stelle e strisce composto da undici ginnaste: tra queste saranno scelte le quattro che parteciperanno ai prossimi Mondiali (30 settembre – 6 ottobre). Le ragazze hanno dato il massimo per provare a strappare la convocazioni ai prossimi Mondiali. Martha (Karolyi), adesso è il tuo turno!
Nei prossimi giorni si terrà il collegiale premondiale al Karolyi Ranch, dove le ginnaste saranno sotto l’occhio della grande Karolyi, coordinatrice della nazionale femminile, che diramerà poi le convocazioni.
La scelta è durissima. Martha dovrà decidere tra: Biles, Maroney, Price, Nichols, Milliet, Skinner, Ross, Desch, Dowell, Ernst e Baker. Al collegiale saranno presenti anche le neoinfortunate Madison Kocian e Lexie Priessman. Non faranno allenamento completo come le altre, ma daranno il loro supporto morale.
Ma quali sono le ragazze che hanno le maggiori possibilità di volare verso il Belgio?
Dopo il successo ai Nazionali, Simone Biles può fare un sospiro di sollievo. Il suo biglietto per Anversa è sicuro al 100%. Anche se ha avuto qualche titubanza con le parallele e con gli arrivi al corpo libero durante la finale, non ha avuto problemi a raggiungere la soglia del 60 in entrambi i giorni di competizione. La Venere Sera è la superfavorita per incoronarsi campionessa del Mondo nel concorso generale individuale.
Al volteggio presenta due salti che con grande facilità le permetteranno di qualificarsi per la finale di specialità. Un esercizio al corpo libero spettacolare, uno dei migliori che ci sia. Anche questo da medaglia mondiale. Delle parallele abbastanza buone e una trave solida che le consentiranno di raggiungere facilmente l’apice della classifica.
Grandi certezze anche per Kyla Ross che ha sempre dimostrato costanza, dedizione e stabilità. Non ha le difficoltà altissime che presenta la Biles, ma nonostante questo riesce a starle al passo grazie alle sue esecuzioni sempre impeccabili. È una ragazza dai nervi ben saldi in campo gara, una delle poche non la si vede mai cadere.
Se replicherà le performance del secondo giorno dei P&G in cui ha ottenuto un vertiginoso 60.500, potrà seriamente ambire a un gradino del podio. Per l’oro dovrà però sperare che la Biles faccia qualche errorino. Grandi possibilità di centrare la finale a parallele (e chissà magari anche di eseguire un esercizio da medaglia) e la finale a trave.
Diamo per certa anche Mckayla Maroney. Dopo due giorni in cui ha fatto faville coronandosi campionessa nazionale a corpo libero e al volteggio con punteggi che mai nessuna è riuscita a superare in questo 2013, come si può non portarla?
Ha delle alte probabilità di centrare la finale al corpo libero. E non c’è nessun dubbio su fatto che è una delle migliori candidate in lizza per il titolo al volteggio. Se non la migliore! Si deve solo sperare che non cada come nella la finale olimpica.
Il quarto e ultimo nome è quello su cui aleggiano diversi punti di domanda. Tanti talenti, ognuno con delle armi segrete tutte sue. La scelta di Martha non è facile.
Mykayla Skinner potrebbe essere un’ottima scelta. Ha lavorato duramente per meritarsi il posto in squadra, e l’ha ottenuto. Ha sbalordito tutti con i suoi incredibili elementi e combinazioni. A causa dei punteggi sempre bassi a parallele la finale AA è fuori discussione.
Il suo corpo libero è quello con la difficoltà più alta, ma l’esecuzione non è sempre delle migliori. C’è il rischio che alla rassegna iridata venga sorpassata da Maroney e Biles e rimanga fuori dalla finale per la regola del passaporto. Se replicasse il punteggio del secondo giorno ai P&G potrebbe centrare l’impresa. Inoltre potrebbe finalmente ufficializzare il doppio teso doppio avvitamento: il suo movimento speciale che, se esibito ad Anversa, porterà il suo nome.
Anche la Dowell ha dimostrato di meritarsi quel posto. Forse più di qualunque altra. Ha lavorato duro e ha mostrato sia ai Classic che ai Nazionali un incredibile miglioramento. È un’ottima all-arounder, potrebbe dire la sua al corpo libero e incidere il suo nome nel codice dei punteggi grazie al carpiato avanti.
Biles permettendo potrebbe anche entrare in finale a parallele. Anche se una medaglia è fuori discussione.
La Ernst è un’ottima all-arounder, ma i suoi punteggi non sono altissimi come quelli delle altre big. Potrebbe vantare di un buon piazzamento individuale e potrebbe dire la sua a trave, proprio l’attrezzo che manca alle statunitensi, ma non è all’altezza di rumene e cinesi.
La Nichols ha nelle gambe dei punteggi che non sono ancora abbastanza alti da farsi strada in campo internazionale. Questa volta molto probabilmente dovrà rinunciare alla rassegna iridata, come verosimilmente dovranno fare anche Desch e Milliet: la prima non si è ancora ripresa dal suo infortunio, la seconda ha un’ottima trave ma è spesso instabile.
La Baker spicca al corpo libero e ha nelle mani un bellissimo Dos Santon, oltre a una trave col Patterson, ma non raggiunge quasi mai la soglia dei 15 punti.
Qualche mese fa avrei dato per sicura Elizabeth Price. Ma dopo averla vista ai Nazionali penso che sia meglio aspettare che si sia ripresa del tutto dal suo infortunio, e che torni a gareggiare su tutti gli attrezzi più forte che mai.
Quindi, il team che ci sembra più performante, è composto da: Biles, Ross, Maroney e Dowell. Staremo a vedere le decisioni di Martha che arriveranno nelle prossime due settimane.
Ester Vicentelli