Paralimpiadi
Mondiali nuoto IPC: che grande Italia a Montreal!!
I Mondiali di nuoto IPC appena conclusisi in quel di Montreal hanno messo in mostra una grande Italia. Seppur orfana di un assoluto fenomeno del calibro di Cecilia Camellini, la nazionale azzurra ha avuto la conferma dell’enorme talento di Federico Morlacchi e di Emanuela Romano, nonchè la piacevole scoperta di una nuova promessa delle acque clorate come Arjola Trimi. Quest’ultima capace di portare a casa ben quattro medaglie al suo esordio assoluto in una competizione internazionale.
Partiamo dal varesino Federico Morlacchi: per lui un bottino di tre medaglie, una per colore. Partendo dal bronzo nei 200 misti S9 per arrivare all’oro nei 100 delfino passando attraverso l’argento nei 400 stile libero, con tanto di nuovo primato Europeo sulla distanza, sempre nella categoria S9. Un Mondiale fantastico per Federico, come da incorniciare è quello di Emanuela Romano: la 23enne napoletana, che ricalca le orme della mitica Imma Cerasuolo, si è infatti portata a casa due medaglie individuali e una nella staffetta. L’oro nei 50sl e l’argento nei 100, sempre stile, della categoria S6 sono due gemme preziose. Sopratutto la prima, perchè dietro a Emanuela ci è finita niente meno che Eleanor Simmonds, che a Londra aveva fatto man bassa di medaglie. L’argento nella staffetta 4×50 20 pts, conquistato assieme ad Arjola Trimi, Giulia Ghiretti e Stefania Chiarioni è la ciliegina sulla torta.
Concludiamo il capitolo Italia proprio con Arjola Trimi: la nuotatrice lombarda è da molti vista come la stella nascente del nuoto paralimpico azzurro e a Montreal, al suo esordio assoluto in una competizione internazionale, ha fatto vedere di che pasta è fatta. Imprendibile la messicana Herrera, che ha dominato in lungo e in largo le gare veloci di stile libero categoria S4, Arjola ha dato vita a entusiasmanti duelli per il podio con l’olandese Teunissen. Nei 50 stile ha vinto lei ,strappando l’argento, negli altri due casi l’ha spuntata la rivale, relegando – se così si può dire – la nostra portacolori sul gradino più basso del podio.
Aldilà dell’Italia, non hanno deluso i protagonisti di Londra 2012: da Daniel Dias a Sophie Pascoe passando per Jessica Long e Matthew Cowdrey, tutti i migliori nuotatori del mondo hanno dato spettacolo in questa sette giorni. Tre medaglie per Jessica Long, in un’occasione (100 stile) battuta dalla stellina australiana Maddi Elliott. Lei, che di Jessica è molto amica e che ha preso la bionda americana di origine russa come modello di ispirazione. E’ bella la foto delle due, pubblicata su Facebook da Jessica, e ancor più bello leggere fra i commenti il ringraziamento di mamma Elliot per quanto fatto per sua figlia.
Sophie Pascoe e Mary Fisher hanno portato in alto i colori della Nuova Zelanda, vincendo ciascuna cinque medaglie d’oro. Daniel Dias è salito sei volte sul gradino più alto del podio, di fatto ritagliandosi un posto nella leggenda del nuoto paralimpico. E poi l’inno canadese, fatto risuonare, fra gli altri, da Brianna Nelson, Benoit Huot e Valerie Grand-Maison.