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Mosca 2013: Tamgho scrive la storia! Terzo uomo oltre i 18 metri

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Teddy Tamgho riscrive la storia dell’atletica leggera. Il francesine fa la vera cavalletta e vola oltre i mitici 18 metri nel salto triplo. Con il suo 18.04 strappato all’ultimo tentativo, diventa il terzo uomo di sempre a riuscire a superare la fatidica barriera. Questa è anche la quarta prestazione di tutti i tempi, inferiore solo al leggendario record del Mondo di Jonathan Edwards (18.29), al 18.16 che Edwards realizzò sempre in quell’indimenticabile rassegna iridata di Goteborg 1995, al 18.09 di Kenny Harrison.

L’ultimo a proporsi su queste misure è stato proprio Tamgho nel 2010 (17.98), ma altrimenti bisogna risalire all’ultimo volo di Edawards nel 1998.

 

I 18 metri sono da sempre stati uno degli storici limiti dell’atletica leggera, uno dei grandi sogni dell’uomo, come i 9 metri nel lungo (mai superati), i 2.50 nell’altro (inarrivati), i 10’’ nei 100m e compagnia. E tali sono rimasti fino a quel volo di Edwards.

Il Teddy nazionale riesce nel numero grazie soprattutto a un bellissimo jump a una chiusura magistrale: in questo frangente realizza addirittura 6.58 metri. Lo step viaggia su un passo da grande campione e giunge a 7.30. L’impresa era nell’aria perché al quarto e al quinto tentativo, Tamgho aveva commesso due nulli di poco (meno di due centimetri) ed era volato visibilmente oltre i 18 metri. All’ultima assalto ha registrato tutto ed è entrato nella storia.

Inutile dire che il salto è valso il titolo mondiale e la miglior prestazione mondiale stagionale, e il miglioramento del personale di 6 centimetri.

Questo è anche il primo titolo di spicco all’aperto per Teddy dopo i due mondiali indoor del 2008 e del 2010. E arriva soprattutto dopo due anni bruttissimi in cui è rimasto fermo per un grave infortunio.

Ha poi dedicato l’oro al suo Paese e al nostro Daniele Greco, infortunatosi nel riscaldamento prima della qualifica.

Questo è il primo alloro mondiale nel triplo per la Francia che non vinceva una medaglia internazionale di prestigio nella specialità addirittura dall’argento di Tuffère alle Olimpiadi del 1896!

 

L’argento va al cubano Pichardo, fino a poco fa primatista stagionale con 17.69, che si è dovuto accontentare del secondo posto con 17.68.

Bronzo allo statunitense Will Claye (17.52), mentre è rimasto fuori dal podio il campione olimpico Chris Taylor (quarto, 17.20). Ottavo un bravissimo Fabrizio Schembri (16.74, al terzo).

Un Greco al top sarebbe forse stato di bronzo, ma doveva essere davvero in formissima.

1 Commento

1 Commento

  1. Luca46

    18 Agosto 2013 at 19:32

    La mia impressione è che possa arrivare anche al record del mondo. Mi ha impressionato per l’energia dimostrata in tutti i salti.

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