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Pallanuoto, Settebello: i migliori e i peggiori del Mondiale

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Si è concluso ieri al quarto posto il Mondiale di Barcellona per il Settebello di Sandro Campagna, andiamo a riviverlo con i Top e i Flop azzurri dell’intera competizione.

Top

Stefano Tempesti: la solita sicurezza in porta. Quando il capitano azzurro decide di calare la saracinesca non ce n’è per nessun avversario. Forse un leggero calo nelle ultime due partite, ma con una difesa così…

Matteo Aicardi: combatte, conquista espulsioni e rigori, è il miglior marcatore azzurro a fine Mondiale. Nessuna pecca per lui che si merita il titolo di migliore giocatore di tutta la competizione per il Settebello.

Alex Giorgetti: l’italo-ungherese si dimostra una spina nel fianco per tutte le difese avversarie. Il più cercato in fase di uomo in più e spesso si fa trovare pronto a mettere la palla in rete.

Pietro Figlioli: l’uomo dei tre continenti (nato in Brasile, cresciuto in Australia e ora in Italia), non delude mai. Solita prestanza nella nuotata (quasi tutti gli sprint iniziali vinti) e nella potenza-precisione al tiro.

Peggiori

Maurizio Felugo: non lo vedevamo giocare così male da diversi anni. Sembra un leone in gabbia, sempre raddoppiato e triplicato dalle difese avversarie non riesce mai a liberarsi per creare il tiro o il passaggio decisivo.

Christian Napolitano: gioioso di avere questa grandissima opportunità a 30 anni non riesce a sfruttarla a pieno. Forse la sfortuna gli si accanisce contro, ma fatto sta che il centroboa chiude il Mondiale senza mai andare a segno.

gianluca.bruno@olimpiazzurra.com

 

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