Rugby
Rugby: Iannone alle Zebre per diventare apertura?
L’ormai storica grana del numero 10 in Nazionale indusse il presidente Gavazzi, nello scorso inverno, a gettare le basi per una strategia innovativa nella ricerca ad un mediano d’apertura che possa quantomeno calcare le orme di Diego Dominguez. Il capo della FIR illustrò i modi e gli ipotetici sviluppi del “Progetto Apertura”, sulla carta interessante ma in pratica mai approfondito, tant’è che non se n’è più parlato, se non per il possibile coinvolgimento nel progetto dei Leoni trevigiani Luca Morisi e Tommaso Iannone, che quel ruolo lo avevano masticato a livello giovanile, ma nulla più, per trasformarsi in centro l’uno e in ala o centro l’altro. E dei due, alla fine, solo Iannone (Morisi rimarrà al Benetton) sembra aver intrapreso il percorso inverso con l’approdo alle Zebre (seppur non ‘ufficialmente’ con il fantomatico Progetto), nell’ambito di regalare a Brunel un nuovo n°10.
La formazione del trevigiano, d’altronde, è quella del mediano d’apertura, quindi si tratterebbe ‘solo’ di riportarlo nel suo ruolo di origine, con i dovuti aggiustamenti. Facile a dirsi, nemmeno troppo complicato a farsi, alla luce delle ottime skills del classe ’90 ex Crociati. A livello professionistico, nel Pro12, ha giocato – con eccellenti risultati – all’ala e da secondo centro, mettendo comunque in risalto una visione di gioco periferica, una sopraffina gestione delle azioni offensive e grande tecnica individuale, doti mostrate principalmente quando Franco Smith ha scelto di impiegarlo al centro. Della sua predisposizione alla mediana si sono accorti subito, ovviamente, Andrea Cavinato e l’allenatore dei trequarti bianconero, Umberto Casellato; già dalla prima amichevole, il 23enne è stato dirottato in cabina di regia, a dirigere e ad orchestrare i movimenti e le incursioni dei suoi compagni. Un prospetto di sicuro avvenire, nonostante gravino sul giocatore ancora due incognite: la fase difensiva e – soprattutto – il gioco al piede, fondamentale su cui si presume debba ancora lavorare per perfezionarlo. Le qualità sono indiscusse, ma solo il tempo potrà decretare la buona riuscita o meno di questa intrigante scommessa che, nel caso portasse ottimi frutti, regalerebbe a Jacques Brunel un mediano d’apertura finalmente giovane e nuovo di zecca, magari anche in prospettiva RWC 2015…
Foto: Claudio Villa/Getty Images Europe
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