Rugby
Rugby, il punto sulle Zebre con il Pro12 alle porte
Procede spedita la preparazione delle Zebre in vista dell’esordio nel Pro12 tra poco più di una settimana, a Galway contro il Connacht. Sulla strada verso l’Irlanda, Andrea Cavinato potrà usufruire ancora di un ultimo test per sperimentare ulteriormente nuovi schemi e, soprattutto, gli ultimi – importanti – arrivi, su tutti Brendon Leonard e il trequarti figiano Kameli Ratuvou, proveniente dai Saracens.
Avversario dei bianconeri venerdì 31 agosto sarà il Calvisano di Gianluca Guidi, un banco di prova non propriamente impegnativo alla luce del dislivello tra lega celtica ed Eccellenza, ma senza dubbio un’interessante match per comprendere a che punto sia il lavoro dello staff tecnico su una rosa scombussolata dai tanti nuovi innesti. Contro i lombardi, Cavinato probabilmente insisterà nl provare Tommaso Iannone all’apertura che, coadiuvato da Leonard a n°9, potrebbe rivelarsi una piacevole scoperta, anche in prospettiva Nazionale. L’ex trevigiano ha già fatto intravedere buone capacità di leadership e di regista finora, con prestazioni incoraggianti nella tournée in Francia e nell’amichevole contro il Mogliano; tutto lascia pensare ad una maglia da titolare per lui perlomeno nelle prime uscite stagionali, con Orquera pronto a mettere una pezza in caso di necessità. Convincente anche Leonard nel match contro i Campioni d’Italia (anche una meta per l’ex All Black), lui che potrebbe rappresentare l’arma in più per la crescita di questa squadra. Già una sicurezza, invece, la terza linea, dove Cavinato potrà puntare sulla fisicità e l’irruenza di Vunisa e Van Schalkwyk, sulla cattiveria di Ferrarini e Cattina e sull’esperienza di Mauro Bergamasco.
Ad incidere pesantemente sulla stagione zebrata, però, potrebbero essere gli infortuni, memori anche dei tanti acciacchi fisici che hanno colpito troppi bianconeri in tanti momenti dell’anno. E l’inizio, da questo punto di vista, non è stato dei migliori, con un’infermeria un po’ troppo affollata. Nulla di preoccupante ancora, certo, ma l’elevato numero di defezioni della scorsa stagione non potrà (e non dovrà) ripetersi, perché non basterà solo un cambio di mentalità per raggiungere la tanto agognata prima vittoria della storia, ma anche integrità fisica, indispensabile nelle mille battaglie celtiche che attendono le nuove Zebre.
Foto: Alfio Guarise
daniele.pansardi@olimpiazzurra.com
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