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Scherma, Mondiali Budapest 2013: Italia quasi al completo

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C’è mancato pochissimo per centrare l’en plein azzurro nei tabelloni principali dei Mondiali di scherma a Budapest. Se nella prima giornata di gare si erano festeggiate le qualificazioni di Valentina Vezzali (fioretto), Aldo Montano (sciabola), Francesca Quondamcarlo e Mara Navarria (spada), oggi è stato il turno di Enrico Garozzo e Matteo Tagliariol (spada), Ilaria Bianco, Rossella Gregorio e Livia Stagni (sciabola).

Non ce l’ha fatta, invece, lo spadista Diego Confalonieri, eliminato nel turno dei 128 dall’ucraino Sokolov, con il punteggio di 15-12. Per lui ci sarà occasione di riscatto l’11 agosto, con la gara a squadre.

Ma da domani si parte con le sei giornate che assegneranno le medaglie. Ad aprire i giochi saranno fiorettiste e sciabolatori, con le ragazze a salire in pedana per prime nella mattinata. Messe Elisa Di Francisca e Arianna Errigo agli estremi opposti del tabellone e con la possibilità di incontrarsi solo in finale, l’Italia potrebbe vivere il suo primo derby mondiale verso l’ora di oranzo, nei quarti di finale. Se Valentina Vezzali dovesse entrare nelle prime otto (impresa tutt’altro che semplice viste le incognite sulle condizioni della sei volte campionessa del mondo e un primo turno duro contro la padrona di casa Gabriella Varga), potrebbe trovare sulla sua strada Arianna Errigo. Per Carolina Erba, invece, si profila l’occasione per la rivincita contro Carolin Golubitskyi, sua bestia mera e atleta che l’ha tenuta fuori dal podio agli Europei di Zagabria. Occhio alle russe, poi, con Larisa Korobeynikova in rotta di collisione con la Di Francisca in un ipotetico quarto di finale, mentre l’ottavo della campionessa olimpica potrebbe vederla opposta all’ungherese Aida Mohamed. La francese Astrid Guyart potrebbe essere invece l’avversaria da battere perl’ingresso nelle prime otto per Carolina Erba.

Dopo pranzo sarà il turno della sciabola maschile. Enormi le attese su Diego Occhiuzzi, che arriva al mondiale da numero 1 del mondo, e grandi prospettive anche per Luigi Samele. Enrico Berrè vuole confermarsi sui livelli d’eccellenza assoluta raggiunti col bronzo europeo di Zagabria, mentre Aldo Montano ha tutta l’intenzione di dimostrare di essere tornato nelle condizioni ideali per esprimere la sua classe. Per ora il campione livornese ha inviato un segnale forte e chiaro: sei vittorie su sei assalti nel girone e qualificazione archiviata agevolmente. Chi si è allenato con lui negli ultimi mesi dice di averlo visto in gran forma. Nutrito anche il campo della concorrenza. Impossibile non citare Aron Szilagyik campione olimpico, padrone di casa e numero 2 del mondo. Occhi puntati anche sul rumeno Tiberiu Dolniceanu, fresco campione europeo, e sul coreano Gu Bongil. Da non trascurare anche il tedesco Nicholas Limbach, che non sarà più lo schiacciasassi di qualche anno fa ma resta sempre uno dei migliori al mondo. Attenzione anche ai russi allenati da Bauer: gli esperti Kovalev, Reshetnikov e Yakimenko, e il giovane Ibragimov, sono tutti all’altezza del podio.

gabriele.lippi@olimpiazzurra.com

Twitter:GabrieleLippi1

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