Triathlon
Triathlon, Giovine Italia: intervista a Matthias Steinwandter
Per la rubrica Giovine Italia, OlimpiAzzurra ha intervistato Matthias Steinwandter giovane triatleta vincitore di numerose medaglie nel settore junior e che in futura potrà regalarci delle belle soddisfazioni.
Come è nata la passione per questo sport?
“È nata circa 10 anni fa quando ho fatto il mio primo Triathlon a Caldaro. Prima avevo fatto un po’ di atletica, poi nuoto con Massimo Galletti chemi ha fatto conoscere questo bellissimo e faticosissimo sport”.
Come valuti la tua stagione fin qui disputata?
“É la prima stagione da Under23 ricca di novità, come la distanza olimpica e nuovi tipi di allenamenti. E’ cambiato praticamente tutto rispetto a quando ero uno Junior. E’ una stagione di transito: ho fatto delle belle gare come i duathlon , l’Europeo Elite in Turchia, ma anche gare negative come la gara di Coppa Europa di Cremona e l’Europeo Under 23 in Olanda”.
In che frazione ti esprimi meglio e in quale fatichi di più?
“Al momento sto bene in tutte e tre, molte volte dipende dalle gare. Il mio punto forte è la corsa”.
Quali sono i tuoi prossimi obbiettivi?
“Quest’anno non avevo obbiettivi particolari, mi voglio divertire, imparare, fare esperienza e vedere a che punto sto nel confronto con i piú forti nel Triathlon. Nonostante questo spero di finire questa stagione facendo delle belle gare”.
Rio 2016: ci pensi o è un obbiettivo ancora difficile da raggiungere?
“La qualificazione inizia l’anno prossimo quindi ancora non ci penso e sará abbastanza difficile…peró mai dire mai”.
Quali sono i tuoi idoli nel mono del triathlon?
“Qui in Italia ci sono alcuni due dei miei compagni di nazionale che stimo molto per il loro comportamento, impegno e atteggiamento: Daniel (Hofer) e Uccio (Uccellari Davide). Nel Triathlon mondiale é sicuramente spettacolare veder gareggiare i fratelli Brownlee, sopratutto come interpretano la gara”.
Cosa ne pensi del settore giovanile del triathlon italiano?
“È difficile dirlo perché è il primo anno che non faccio più parte dei giovani, da quello che vedo e sento mi pare che i numeri dei partecipanti stiano aumentando. Il livello non è altissimo ma neanche scarso”.
michelepio.pompilio@olimpiazzurra.com
foto Marco Bardella
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