Tennis

Us Open 2013: deludono Errani e Fognini, Knapp e Giorgi il nuovo che avanza

Pubblicato

il

I primi quattro giorni di Us Open, ultimo Grande Slam della stagione 2013, hanno regalato gioie e dolori per i colori azzurri: in campo maschile, Seppi si è confermato affidabile sul veloce, anche se questo pomeriggio sarà atteso dall’ insidia dell’indiano Somdev Devvarman

Delusione enorme invece per Fabio Fognini: il ligure non è assolutamente entrato in condizione nel suo match ed ha evidenziato ancora evidenti lacune su questa superficie, oltre ai soliti alti e bassi, croce e delizia della sua carriera.

Era al debutto assoluto in uno Slam e di più non si poteva chiedere a Thomas Fabbiano che comunque non ha sfigurato alla sua prima apparizione a New York: Volandri invece ha pagato un sorteggio ostico contro Isner, così come Lorenzi opposto al ceco Berdych.

In campo femminile anche qui a deludere è stata la big azzurra, Sarita Errani numero 5 del seeding che ha avuto la peggio fortunatamente in un derby contro la rediviva Flavia Pennetta, tornata nuovamente in corsa dopo i problemi fisici che l’hanno condizionata negli ultimi due anni; la Vinci conferma il suo ottimo momento di forma e con un buon Us Open l’aggancio alla top ten non è poi così difficile come sembra.

Ma le belle notizie arrivano da Karin Knapp e soprattutto da Camila Giorgi, il nuovo che avanza nel tennis in rosa italiano: l’altoatesina di Brunico adesso è attesa dalla prova del nove in un altro derby fratricida, contro la Vinci. Super Camila invece si qualifica per la prima volta al terzo turno in uno Slam confermando i progressi fatti vedere anche a Wimbledon e sembra decisa a voler stupire ancora.

Era attesa da una sfida impossibile invece la Schiavone che contro la Williams ha lottato ma poco ha potuto.

In doppio invece occhi puntati sul duo vincente Errani-Vinci, favorito per la vittoria.

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook

Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo

Clicca qui per seguirci su Twitter

Twitter @Giannoviello

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version