Biathlon
VIDEO – Tank biathlon: la Russia gioca con i carri armati
Potremmo discutere a lungo sui limiti della definizione di “sport”. Certamente l’ultima trovata russa è qualcosa che si colloca proprio sul difficile confine tra sport e…qualcos’altro: stiamo parlando del tank biathlon.
Il nome dice già tutto: biathlon, sì, ma con i carri armati al posto degli sci. Competizione riservata-chiaramente-agli eserciti e che ha visto la luce in questi giorni, con la prima edizione alla quale hanno partecipato, oltre agli eredi della leggendaria Armata Rossa che hanno sfoderato gli storici T-72, anche rappresentanti delle forze armate di Bielorussia, Armenia e Kazakistan. I tank si sfidano su un percorso tra sterpaglie e fango (la neve, di questi tempi, è rara anche nella pur fredda Russia) e devono poi sparare a tre bersagli posti rispettivamente a 1800, 1700 e 1500 metri di distanza, per poi puntare il mirino su altri bersagli che simulano dei lanciagranate anticarro. Come nel biathlon vero, un obiettivo mancato si paga con un giro di penalità.
A Mosca si è pensato a questo “sport” per commemorare le grandi e decisive battaglie che nel 1943 girarono la storia della Seconda Guerra Mondiale a favore degli Alleati. Non è tutto: per l’edizione già programmata per il 2014, ci sono inviti ufficiali per Stati Uniti e Italia; il ministro della Difesa Mario Mauro ha dichiarato, al termine di un summit con la controparte russa, che il nostro Paese “cercherà non solo di partecipare, ma anche di vincere”.
Ecco un video della competizione:
foto tratta da juggle.com
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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com