Pallavolo
Volley, Grand Prix: Italia, parte la tua Final Six!
Domani inizia la Final Six del Grand Prix di volley. L’Italia torna all’atto conclusivo della competizione itinerante e cerca l’impresa che non le è mai riuscita nella storia: alzare al cielo la Coppa. Nella storia, il tricolore non è mai salito sul pennone più alto e i miglior piazzamenti risalgono ai secondi posti del 2004 e del 2005 sempre alle spalle del Brasile e manca dal podio dal 2010 (terzo posto).
Le azzurre di Mencarelli sbarcano a Sapporo ben concentrate sul loro obiettivo. Soprattutto, però, lo scopo principale è quello di fare un buon rodaggio per presentarsi al meglio agli imminenti Europei che inizieranno tra una decina di giorni.
La formazione è quella scesa in campo nei primi due weekend e sostanzialmente non dovrebbero esserci grandissime variazioni:
Signorile in palleggio, Diouf opposto, Caterina Bosetti e Costagrande di banda, Arrighetti e Guiggi centrali, De Gennaro libero. Senza dimenticarci che ci sono delle super riserve come Gennari e Sorokaite, in attesa di verificare le condizioni fisiche di Lucia Bosetti.
Le avversarie sono di assoluto rilievo. La Cina ha dominato le fasi eliminatorie e si presenta con una formazione capace di far male, con il consueto gioco della scuola di Pechino: servirà rispondere bene in ricezione e poi andare via bene in ricostruzione.
Il Giappone è la nostra storica bestia nera, un avversario ostico e sempre difficile da superare.
La Russia è già stata affrontata proprio in casa loro e le azzurre sono andate puntualmente in difficoltà: servirà aver imparato da quegli errori, limitare tantissimo il numero degli errori e trovare un modo per arginare il loro muro prorompente.
Gli USA vincono la competizione da tre stagioni consecutive e questo basta e avanza per temerle, ma sulla carta sono un avversario alla portate delle nostre. Mentre sul Brasile ci sono un’infinità di punti interrogativi sulla formazione e sulla condizione fisica.
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