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Calcio Under21: Cipro-Italia 0-2, ma gli azzurri non convincono

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Un’Italia poco brillante fatica terribilmente a Nicosia, ma riesce ad avere la meglio su Cipro per 2-0 nella seconda partita del Gruppo 9 di qualificazione agli Europei di calcio Under21 del 2015. Oggi contavano solo i tre punti e l’obiettivo è stato centrato. Restano tutt’altro che irrisolti, tuttavia, i dubbi nati dopo la sconfitta inaugurale con il Belgio. Questa nuova generazione, oltre ad avere di gran lunga meno talento di quella precedente dei vari Verratti, Insigne e Gabbiadini, pare gravata da lacune importanti in taluni reparti, in particolare in quello avanzato.

Di Biagio lancia la squadra con il modulo 4-2-3-1. In porta Bardi, in difesa da destra verso sinistra Zappacosta, Bianchetti, Di Lorenzo e Frascatore; Crisetig e Baselli in mediana, trequarti composta da Battocchio, Longo e Fossati; in avanti Belotti ad agire come unica punta. In sostanza il ct ha optato su un centrocampo tecnico e privo di ali di ruolo come potevano essere Improta e Fedato.

Parte forte l’Italia che va vicina al gol con Battocchio e Longo nel giro di trenta secondi. Pallino del gioco in mano alla selezione tricolore, con i ciprioti arroccati nella propria metà campo. Il fraseggio degli azzurrini, tuttavia, non appare così brillante, con il pallone che non viaggia con la necessaria speditezza. L’impressione è che la tanto invocata intesa di squadra sia ancora ben distante.

Al 19′ una bella incursione sulla sinistra di Frascatore produce un buon cross su cui si avventa di testa Battocchio: la palla esce di un soffio. Tre minuti dopo Crisetig batte una punizione insidiosissima dal lato sinistro dell’area di rigore: Bianchetti e Belotti sfiorano, ma non riescono a deviare in rete.

Al 26′ Crisetig imbecca alla perfezione Belotti con un lancio dalla trequarti: colpo di testa del centravanti viene deviato in angolo da Mytidis.

Cipro non riesce in alcun modo ad impensierire la porta di Bardi, ma le offensive dell’Italia appaiono sin troppo scontate, con gli isolani che riescono a difendersi con ordine.

Poco movimento e mancato sfruttamento delle corsie laterali rendono innocue le azioni della nostra Under21, che non riesce in alcun modo a scardinare il muro cipriota. Nel recupero ci prova dalla distanza Frascatore, ma la palla termina alta. Si va al riposo sullo 0-0.

Nella ripresa Di Biagio sostituisce subito Fossati con Fedato. Il copione, però, non cambia: arrivati nei 25 metri avversari, gli azzurri , senza idee, non riescono a pungere e creare occasioni degne di nota. A mezz’ora dal termine seconda sostituzione per l’Italia, con Improta che prende il posto di Crisetig. E qui cambia l’inerzia.
Il primo squillo è proprio di Improta al 19′, ma l’esterno del Chievo tira a lato di sinistro. Due minuti dopo arriva finalmente il gol. Improta smarca bene Zappacosta, cross di destro dal fondo, sponda di Baselli e piattone vincente di Fedato.

Sotto di una rete, Cipro finalmente prova a mettere la testa fuori, ma le folate isolane vengono controllate bene dalla retroguardia azzurra. Intanto esce l’infortunato Belotti ed entra Molina: l’Italia schiera così Longo come prima punta.

Al 31′ Bardi sventa un tiro dal limite dell’aria di Englezu: è la prima conclusione a rete per i ciprioti. Clamorosa occasione per Longo al 39′: l’attaccante del Verona, a tu per tu con Mytidis, calcia debolmente addosso al portiere cipriota.

Nel recupero una percussione in area di Fedato libera Improta che di piatto sinistro sigla il gol del 2-0 conclusivo.

Torniamo da Cipro con tre pesantissimi punti in saccoccia, ma la qualificazione ai play-off resta lontana. L’Italia dovrà pensare ad una partita per volta, cercando di trovare un’amalgama ed una coralità che sin qui sono mancate. Questa sera il Belgio affronterà in casa l’Irlanda del Nord e propri i belgi saranno i nostri prossimi avversari (in trasferta) ad inizio ottobre. Sarà la partita decisiva e l’Italia dovrà presentarsi con la miglior rosa possibile. La qualità vince sempre ed anche oggi se n’è avuta la riprova: gli ingressi di Fedato e Improta, gli unici in grado di saltare l’uomo, hanno cambiato la partita. Ecco perché questa nazionale non può fare a meno dei vari Berardi, Murru e Romagnoli. Il codice etico è importante, ma cerchiamo di non auto-escluderci da soli dagli Europei. E da Rio…

 

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federico.militello@olimpiazzurra.com

1 Commento

  1. Luca46

    9 Settembre 2013 at 21:26

    Purtroppo con questo Europeo ci si giocano i posti anche per il torneo olimpico. Sto tremando.

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