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Europei basket 2013: l’esordio perfetto dell’Italia, ma ora occhio alla Turchia

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Erano settimane che aspettavamo un segnale dalla nostra nazionale e la squadra azzurra lo ha dato proprio nel momento più importante, nell’esordio dell’Europeo di basket contro una Russia, che, nonostante le assenze, era data per favorita. Un inizio migliore non potevamo davvero aspettarcelo, perchè il 76-69 finale è un risultato che va addirittura stretto all’Italia, che per quasi tutta la partita ha mantenuto un vantaggio sopra la doppia cifra. Questa vittoria deve servire per dare fiducia a questo gruppo, che durante l’estate ha dovuto sopportare una serie interminabili di infortuni, che hanno completamente cambiato l’intera preparazione.

Simone Pianigiani aveva chiesto alla vigilia un’Italia aggressiva per quaranta minuti e i suoi giocatori lo hanno davvero preso alla lettera. Noi le partite prima di tutto le dobbiamo vincere in difesa e così è stato ieri sera, con un Cusin monumentale sotto i tabelloni e con i piccoli bravissimi a ruotare efficacemente sui tiratori e a cercar di rubar subito palla per partire in contropiede. In attacco abbiamo bisogno di correre e sono state davvero tante le transizioni concluse con un tiro dall’arco veloce. Le percentuali al tiro sono state più che soddisfacenti, visto che abbiamo chiuso con il 40% da tre.

Questa è sicuramente la nazionale della coppia Belinelli-Datome. Il loro rendimento segnerà il futuro del gruppo azzurro all’Europeo. Ieri hanno giocato entrambi una partita straordinaria e soprattutto Gigi ha saputo segnare canestri decisivi, spegnendo definitivamente la rimonta russa. Il capitano è stato il miglior marcatore dell’intera giornata (25punti) e conferma che la scelta dei Detroit Pistons di puntare su di lui è stata davvero ottima.

Merita un capitolo a parte Marco Cusin. Più volte criticato per il suo scarso rendimento e addirittura considerato inadeguato per fare il titolare, si prende una rivincita personale importante. Il centro azzurro è stato l’esempio perfetto dell’Italia che soffre, che lotta, che si sbatte e che vuole arrivare prima sul pallone. Abbiamo vinto la sfida ai rimbalzi e questo dato è forse il più importante di tutta la serata e il grande merito è del gigante buono di Pordenone.

Adesso dobbiamo tornare con i piedi per terra, perchè nulla è vinto e c’è ancora molto da raggiungere. La sfida di quest’oggi con la Turchia potrebbe risultare decisiva per la qualificazione alla seconda fase. Incredibilmente la squadra di Boscia Tanjevic è stata sconfitta dalla Finlandia e per questo non può permettersi un altro passo falso per pregiudicare il suo futuro nella manifestazione. L’Italia dovrà avere lo stesso atteggiamento mostrato con la Russia, la stessa determinazione e voglia di vincere, perchè oggi è stato fatto un piccolo passo, ma la strada da percorrere è ancora molto lunga.

 

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

foto tratta da fibaeurope.com

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