Ciclismo
Firenze 2013, dichiarazioni donne élite: la spontaneità della Ratto, il carisma della Vos
FIRENZE – Rossella Ratto, 20 anni e la prima medaglia iridata di una carriera che promette un roseo avvenire. Ai Mondiali di Firenze 2013 la bergamasca ha conquistato il bronzo alle spalle di Sua Maestà Marianne Vos e della svedese Emma Johansson, ma le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa sono il ritratto della spontaneità di una ragazza che ancora, probabilmente, non si è resa conto dell’impresa realizzata.
“Ancora fatico a credere cosa sia successo” – le parole di un’emozionata Rossella – “L’atmosfera di Firenze è stata spettacolare, quando sono entrata in città mi sono voltata a contemplare il Duomo perché meritava veramente. La gara? È stato importante rimanere tre contro due, abbiamo potuto parlare, studiare le strategie migliori e risparmiare qualche energia in più, ma purtroppo la Vos è stata imprendibile. La strategia? Lo abbiamo deciso in corsa, le altre scattavano e io potevo colpire“.
Le domande proseguono, e con esse le risposte, ritratto di una ragazza genuina che ama cucinare, leggere ‘libri filosofici’ e portare in giro i propri cani: “Il futuro? Ora penso a questa medaglia, gli anni prossimi sono densi di impegni, ma al momento sono contentissima per oggi e mi godo il momento magico. Sogno un oro Mondiale ed un’Olimpiade, sono cresciuta con i successi della Vos e mi piacerebbe seguire la sua carriera“. Infine, un giudizio tattico sul tracciato e una previsione per la gara degli uomini: “A Fiesole si riesce poco a fare la differenza, il momento cruciale secondo me è via Salviati che può distruggere in due la gara. Il mio favorito per domani? Dico Gilbert“.
All’incontro con la stampa, ovviamente, hanno partecipato anche le altre due atlete medagliate. Marianne Vos, all’ottava medaglia di fila ai Mondiali (tre ori e cinque argenti a soli 26 anni), ha dichiarato di aver provato buone sensazioni durante la corsa: “Durante la gara mi sentivo bene, ero fiduciosa nonostante l’alto valore delle avversarie. Quando mancava un giro ho pensato ‘questo è il momento per vincere’ e a Via Salviati sono partita. È una vittoria speciale contro rivali toste, è stata una giornata dura come avevo previsto. Ringrazio tutte le mie compagne di squadra“. Soddisfatta, infine, la svedese Johansson: “Sono molto felice per come è andata la gara oggi, ho faticato tanto“.
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Gabriele Dente
29 Settembre 2013 at 00:48
Nella stupenda cornice di Firenze la bergamasca Ratto vince la medaglia di bronzo. Ma siete sicuri che sia proprio di Bérghem? Non è per caso di Caravaggio? Perché la sua medaglia è stata un CAPOLAVORO! 😀