Ciclismo
Firenze 2013: il punto sulle altre nazionali femminili
Basta il nome a fare paura: Marianne Vos. E poi comunque ci sono 24 vittorie stagionali a renderla il pericolo numero uno per la pur combattiva e competitiva selezione azzurra, annunciata ieri dal ct Dino Salvoldi. La Vos è la favorita d’obbligo anche per i Mondiali di Firenze 2013, perché da anni ormai è la cannibale del ciclismo femminile.
Al suo fianco, inoltre, potrà contare su una serie di compagne di squadra che rendono l’Olanda l’unico team in grado, nel complesso, di giocarsela con l’Italia: Annemiek Van Vleuten, Anna Van der Breggen, Eleonora Van Dijk e perfino una velocista pura come Kirsten Wild, inserita nella preselezione orange, costituiscono un organico davvero tosto, che potrebbe dire la sua anche nell’improbabile caso di “giornata storta” per la Vos.
Chiaramente, però, tutte le migliori atlete del mondo saranno al via a Firenze, dunque non possiamo credere che la lotta per il titolo iridato sarà un affare italo-olandese. Le statunitensi, ad esempio, con Evelyn Stevens, Shelley Olds e la vincitrice del Giro Rosa Mara Abbott vorranno fare corsa dura; il tracciato fiorentino potrebbe invece essere troppo impegnativo per la svedese Emma Johansson, una delle migliori atlete del panorama mondiale. La Russia non è mai da sottovalutare, in particolare con un’Alexandra Burchenkova che ha dimostrato di essere molto in forma ultimamente e potrebbe rappresentare anche un’ottima carta per la cronometro. La neozelandese Linda Villumsen è un’altra ragazza molto pericolosa, ma ha lo svantaggio, fondamentalmente, di non avere squadra. Attenzione, infine, a Trixi Worrack, leader della formazione tedesca, e alle australiane comandate da Tiffany Cromwell e dall’argento in carica Rachel Neylan.
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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com