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Artistica
Ginnastica, Beautiful Russia: l’ultima puntata della nostra soap
Dopo il grande successo delle prime quattro puntate (cliccate qui per leggere la prima puntata; cliccate qui per leggere la seconda; cliccate qui per la terza; cliccate qui per la quarta), termina oggi Beautiful Russia.
La nostra soap opera satirica tutta fantasia e risate, totalmente inventata nelle situazioni, nei modi e negli esilaranti dialoghi (e che vuole solo far divertire senza prendere in giro i diretti interessati), ma con uno sfondo di verità che si riallaccia ad alcuni noti episodi dell’ultimo anno e mezzo che riguardano il Team Nazionale russo di ginnastica artistica.
– QUINTA E ULTIMA PUNTATA –
PROTAGONISTI PRINCIPALI:
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PENZA – IL GIORNO PRECEDENTE LA RUSSIAN CUP
Come da programma, nessuna delle ginnaste più forti parteciperà alla Russian Cup. La strategia della Rodonenko è chiara: tenere tutto nascosto e incutere timore alle statunitensi. Il piano è a dir poco malefico.
Viktoria e Ksenia sono in “ospedale” come d’accordo. Mentre Paseka, Grishina e Nabieva parteciperanno alla competizione. La Rodionenko le vuole testare per poi scegliere la quarta che parteciperà ai Mondiali. Anche se ha già in mente un’idea.
Sembra tutto tranquillo quella mattina, quando scoppia il finimondo.
Durante la sessione delle parallele la Grishina inizia a lamentarsi di un dolore alla schiena. Anastasia si ferma a parlare con il suo allenatore personale. Dagli spalti scende anche la mamma preoccupata, per capire cosa fosse successo. Dopo una lunga conversazione Anastasia si siede qualche minuto per riposarsi. Intanto Valentina Rodionenko, da lontano, ha seguito tutta la scena. Trova inammissibile che mentre le altre lavoravano duramente, la Grishina batta la fiacca.
«Vuoi del tè e dei biscottini?», la Rodionenko ironizza con la povera Grishina.
«Scusa?», risponde incredula la ginnasta.
«Ti ho per caso detto che ti puoi sedere? Ti pare giusto che mentre le altre lavorano tu sei seduta? Che stiamo in vacanza?» disse Valentina alzando la voce.
«Ma il mio allenatore…».
«Il tuo allenatore? Sono io che comando qui dentro, non il tuo allenatore personale! Torna a lavorare, e non discutere altrimenti ti caccio dalla competizione».
Cosi Anastasia risale sugli staggi. Non aveva scelta. Il dolore però era troppo forte e decide di fermarsi. Sotto consiglio dell’allenatore, Anastasia viene portata in ospedale per un consulto medico. La diagnosi è chiara: serve una settimana di riposo e deve dunque rinunciare a competere alla Russian Cup. Apprendendo la notizia dalla madre di Anastasia la Rodionenko non ci vede più dalla rabbia.
«Io la sbatto fuori dai Mondiali!» sbraita Valentina rivolgendosi al marito. «È solo uno dei suoi soliti capricci. Ti ricordi quando si lamentava della frattura da stress alla tibia e voleva saltare i nazionali? O quando aveva la mononucleosi e voleva due settimane di riposo? Che sarà mai una frattura da stress!! La verità è che è una VIP viziata. Questa volta non la passa liscia. La taglio fuori dai Mondiali: lo dico e lo faccio».
«Ma smettila Valentina – intervenne Andrei. È una delle migliori ginnaste che abbiamo. Lo dicevi anche tu».
«Lo dicevo quando la allenavo io. Adesso questo suo nuovo allenatore la sta rovinando».
«La verità è che non la vuoi in squadra non perché non sia capace, ma perché non la sopporti».
«Non è assolutamente per questo. Non abbiamo bisogno di lei. Per i Mondiali abbiamo dei membri validissimi come Viktoria, Maria, la Mustafina e Ksenia!».
Neanche a dirlo apposta suona il telefono.
Una telefonata rovina l’umore dei due Rodionenko.
«Buongiorno, la chiamiamo per informarla dello stato di salute di Viktoria Komova».
«Ahaha, Serguei sei tu? La voce del dottore ti riesce bene» disse Valentina ridendo.
«Non so per chi mi abbia scambiato. Io sono il dottor Curatorov. Le chiamo perché abbiamo appena ricoverato Komova Viktoria. La diagnosi è meningite virale».
In quel momento entra nel suo ufficio il vero Serguei. Valentina si sente mancare. La sua migliore ginnasta ha davvero la meningite. Il dottor Curatorov le spiega che è una condizione abbastanza grave e che dovrà stare a riposo qualche mese.
«Tre mesi dottore? Ma siamo impazziti? Lei non lo sa ma Viktoria deve partecipare ai Mondiali».
Non possiamo aspettare cosi tanto.
Signora faccia come vuole. Io da medico il consiglio che le do è questo.
Non ci voleva questa notizia. Proprio dalla sua ginnasta migliore. “Fingere” di avere avuto una lieve malattia le si è rivoltato contro.
E non finiscono qui i problemi. Un altra telefonata sempre dall’ospedale. Questa volta chiamano per Ksenia. Il suo medico le dice che il problema alla caviglia era più grave del previsto e che Ksenia deve stare un paio di mesi a riposo.
«Oddio Andrei. Portami da bere». Disse la Rodionenko indicando la vodka sul tavolo. «Stiamo messi male Andreii. Stiamo davvero messi male».
«Beh potresti scusarti con la Grishina e convocare lei al posto di Ksenia; la Rodionova al posto di Viktoria» affermò convinto il marito.
«Non se ne parla proprio! Viktoria ci sarà. Per quanto riguarda la Grishina ormai la decisione è stata presa» chiuse serafica la donna.
«A proposito fammi fare una telefonata. Vediamo se la Shelgunova sta bene…».
«Distorsione al gomito…» annuncia il marito.
La Rodionenko si dispera ed è costretta a chiamare la Paseka. Ma ha un modo di rabbia. «Viktoria ci va. Anche con una gamba sola! Punto e basta».
E così sembra essere. Almeno stando al listone della Federazione Internazionale. Vedremo le convocazioni ufficiali, attese a giorni.
Ester Vicentelli
(per la foto grazie a My Crazy World of Graphics)
raffaellac
11 Marzo 2015 at 19:49
bella questa cosa ragazzi… Ma cì+è un errore:
la Mustafina non è bronzo olimpico bensì ORO alle parallele alle olimpiadi di Londra!!!!!