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Golf, tutto pronto per il 70° Open d’Italia!

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L’appuntamento più atteso dell’anno per il golf italiano è ormai alle porte. Alla 70esima edizione dell’Open d’Italia Lindt mancano meno di 24 ore, per uno dei tornei storici dell’European Tour, sempre presente dalla sua creazione nel 1972. Non mancherà lo spettacolo al Circolo Golf Torino (qui per una presentazione), con tanti nomi illustri e non a giocarsi il montepremi di € 1.500.000.

La sua stagione, finora, è stata caratterizzata da una certa regolarità che, però, ha fruttato ben poco, eccezion fatta per il nono posto all’Open Championship. Ora, nel club in cui è cresciuto insieme al fratello Dodo, Francesco Molinari deve necessariamente andare a caccia di un risultato prestigioso per riscattare il magro bottino raccolto fin qui nel 2013; l’eliminazione di una settimana fa in Olanda non lascia presagire nulla di buono, ma giocare in casa potrebbe rappresentare un sostanziale vantaggio. Si presenta con il miglior piazzamento del field nel ranking mondiale (30°), invece, Matteo Manassero, da cui ci si attende la scintilla dopo due settimane discrete ma non pienamente convincenti. Lo scorso anno il veronese concluse terzo al termine di uno splendido torneo in cui, prima o poi, sembra destinato ad imporsi. Che sia questa la volta buona? Difficile lanciarsi in pronostici, alla luce soprattutto della folta lista di pretendenti alla vittoria finale, per un field di grande qualità. Cercherà di difendere il titolo lo spagnolo Gonzalo Fernandez-Castaño, con i connazionali Rafa Cabrera-Bello, Pablo Larrazabal e Alejandro Cañizares pronti a giocarsi le proprie chance. Aldilà delle Alpi, Julien Quesne, Grégory Bourdy, Raphael Jacquelin e Grégory Havret vogliono dare continuità all’ottimo momento della Francia sul Tour, mentre dalla Terra d’Albione arrivano in buon momento di forma Ross Fisher e Simon Dyson, senza dimenticare Simon Khan. Possono inserirsi nella corsa al successo finale anche l’austriaco Bernd Wiesberger, lo scozzese Richie Ramsay, il belga Nicolas Colsaerts – sebbene non stia vivendo un periodo scintillante -, il danese Soren Kjeldsen, lo statunitense Brooks Koepka e l’irlandese Damien McGrane, terzo in Olanda domenica.

Nutritissima, grazie al ‘fattore casa’, la pattuglia azzurra, composta – Molinari e Manassero inclusi – da ben 21 elementi. Occhi puntati su Lorenzo Gagli, impegnato ad accumulare maggior premi possibili per mettere al sicuro la carta per il prossimo anno, obiettivo ormai lontano dall’essere raggiunto per Alessandro Tadini e Matteo Delpodio, che vorranno quantomeno mettersi in luce in un torneo anche per loro di casa, specialmente per Delpodio, cresciuto come i Molinari al “Torino”.
Gli altri azzurri in gara: Aron Zemmer, Lorenzo Scotto, Francesco Laporta, Gregory Molteni, Domenico Geminiani, Alessio Bruschi, Andrea Romano, Andrea Maestroni (per ordini di merito regionali o nazionali), Lorenzo Guanti, Mattia Miloro, Luca Ruspa, Emanuele Canonica (invitati) e i dilettanti Renato Paratore, Edoardo Raffaele Lipparelli, Stefano Pitoni e Riccardo Michelini.

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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