Ciclismo
Mondiali Firenze 2013: le parole di Bettini, Nibali, Scarponi, Pozzato e Visconti
Frustrazione, stanchezza, un velo di delusione e un inevitabile pizzico di rabbia nelle dichiarazioni rilasciate a caldo alla Rai dai protagonisti azzurri e dal ct Paolo Bettini, dopo il quarto posto iridato di Vincenzo Nibali.
Vincenzo Nibali: Più che cuore ci voleva anche un po’ di fortuna. La caduta mi ha un po’ condizionato e ho fatto un grande sforzo per rientrare. Peccato, la condizione era buona e potevo avere più forze nel finale, in salita. Io nella morsa degli spagnoli? Però ha vinto Rui Costa, loro hanno corso male”.
Michele Scarponi: “L’attacco sulla Fiesole? Sì, ha fatto la selezione, avrei preferito restare con Vincenzo per dargli una mano. Se fossimo rimasti in due, avrebbe potuto avvalersi un po’ di più della mia collaborazione. Ha provato lì perché aveva grandi gambe. Ci eravamo accordati con Vincenzo dopo la caduta. Fin lì ci eravamo mossi bene, ho aspettato che Nibali rientrasse al penultimo passaggio, perché in realtà era lì che avrei voluto a far selezione. Gli ho chiesto come stava e mi ha detto che si sentiva ancora bene, e all’ultimo passaggio quindi abbiamo pensato con lui e con Pippo (Pozzato, ndr) di fare la salita forte, per spezzare il più possibile il gruppo e per lanciarlo in un’azione. Le cadute? Siam caduti praticamente tutti, ma è stato sfortunato anche il resto del gruppo.”
Filippo Pozzato: “Corsa dura? Sì, l’idea era quella, ne avevamo parlato nei giorni precedenti. Si faceva meno fatica a stare davanti, quindi non abbiamo lavorato più di tanto; facevamo la discesa regolari, andavamo sul pezzo in pianura e questo provocava più selezione che non la salita. Con Nibali abbiamo parlato all’ultimo giro, lui stava bene e gli ho detto di provare a giocarsi le sue carte. Mi ha detto che avrebbe attaccato in cima, io purtroppo non sono riuscito a tenere le ruote del gruppo di Cancellara e Sagan; hanno scollinato a circa 3″ e hanno fatto la discesa forte. Su Via Salviati ho provato ad andare forte per provare a rientrare, penso di essere arrivato a 40 metri ma non sono riuscito a chiudere. A nome di tutti ringrazio il pubblico che è stato fantastico, ci ha incitato dal primo all’ultimo secondo e dispiace perché l’Italia meritava un Mondiale solo per il tifo che abbiamo avuto.”
Giovanni Visconti: “Il mio attacco? Quello mi toccava a fare quel punto di gara. Penso che abbiam corso bene, non so come si sono svolti gli ultimi 10km ma abbiamo fatto la gara dura che volevamo. Ho provato a fare quest’azione per favorire dietro i miei compagni affinché non tirassero; ho dato il massimo, nonostante con questo tempo non vada molto. Oggi, invece, ho dato davvero tutto. Nibali quarto? Peccato, meritava almeno una medaglia. E’ caduto e forse questo lo ha un po’ pagato nel finale, però c’eravamo. Quest’anno penso che si possa parlare di una bella Italia.”
Il ct Paolo Bettini: “Grande Vincenzo, bravi tutti perché è stata veramente una giornata da leoni. Quando ho trovato Vincenzo in terra non pensavo sarebbe ripartito. Ha fatto un grande numero per rientrare. Io ero in macchina che risalivo e non lo raggiungevo mai, l’ho ritrovato già in gruppo: immaginate lo sforzo che ha fatto. Senza quella caduta credo che sarebbe andato via con Purito e se la sarebbero giocata loro.
E comunque preferisco la medaglia di legno che aver perso come ha fatto la Spagna”
daniele.pansardi@olimpiazzurra.com
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