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Rugby

Pro12: Munster capolista dopo la seconda giornata

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Finali al cardiopalma nei due match più attesi del secondo turno di Pro12. Al Ravenhill di Belfast, Ulster e Warriors si danno battaglia per 80′, con i piazzati di Paddy Jackson a fare la differenza su quelli di Hogg. A tempo scaduto, però, Glasgow trova il varco giusto nella difesa nord-irlandese e James Eddie beffa i padroni di casa sul 12-13, costringendoli alla seconda sconfitta consecutiva. Spettacolo e continui capovolgimenti di fronte, invece, nella sfida dell’RDS Arena tra Leinster e Ospreys, con questi ultimi che lanciano chiari segnali. Cominciano meglio i dublinesi (primo tempo 16-9), ma la reazione dei gallesi è veemente, tanto da portarsi sul 19-26. Sono McGrath e Gopperth a riportare in parità prima e in vantaggio poi gli irlandesi, ma uno splendido Dan Biggar all’82’ pareggia i conti sul 29-29. Insomma, il Pro12 decolla, ed ha già un primo padrone, Munster; la Red Army ha rimontato e battuto largamente le Zebre, conquistando il bonus e volando a quota 10 punti. I Blues di un chirurgico Rhys Patchell (7 su 7 al piede) hanno la meglio su Connacht (21-15), mentre è sudatissima la prima vittoria stagionale dell’Edimburgo, vittorioso sui Dragons (primi tre punti per Kris Burton) all’80’ con un piazzato di Leonard. Vi abbiamo già raccontato, invece, della brutta battuta d’arresto del Benetton Treviso a Llanelli, che relega i biancoverdi sul fondo della classifica, davanti solo alle Zebre.

Risultati

Ulster – Glasgow Warriors 12-13
Zebre – Munster 23-41
Cardiff Blues – Connacht 21-10
Edimburgo – Dragons 16-13
Leinster – Ospreys 29-29§
Scarlets – Benetton Treviso 26-10

Classifica

1. Munster 10
2. Glasgow Warriors 8
3. Leinster 7
4. Ospreys 6
5. Dragons e Cardiff Blues 5
7. Connacht, Scarlets e Edimburgo 4
10. Ulster 2
11. Benetton Treviso 1
12. Zebre 0

Chi sale – Finora gli avversari non stati irresistibili, ma contro Edimburgo e Zebre il Munster ha saputo imporsi e anche dominare l’incontro con una certa autorevolezza, fino a meritare l’attuale primo posto in solitaria. Resta qualche perplessità sulla tenuta difensiva, non sempre efficiente, ma la Red Army sembra essere un’altra squadra rispetto allo scorso anno. Continuano a confermarsi, invece, i Warriors, vincenti anche soffrendo e rintanandosi nel guscio per quasi 80 minuti, da vera grande squadra. Il talento di Ulster non ha scalfito una difesa aggressiva e di sostanza, con l’ex petrarchino Tyrone Holmes e il rosso Rob Harley sugli scudi. Tra gli Ulstermen, da segnalare l’organizzazione offensiva e il ritorno di Nick Williams, ball carrier sempre più devastante. Forte candidato a diventare il miglior marcatore della lega è Dan Biggar, ancora decisivo con 19 punti all’attivo e sempre più trascinatore degli Ospreys che hanno messo paura al Leinster, insieme da un Tito Tebaldi rigenerato dall’aria gallese e a livelli mai raggiunti. Tra gli irlandesi spiccano i due prodotti del proprio settore giovanile, il pilone Jack McGrath (Man of the Match) e il n°8 Eddie Murphy, decisivi nella rimonta del secondo tempo.   20 anni e non sentirli: Rhys Patchell non fa rimpiangere Halfpenny dalla piazzola, marcando tutti i punti per i suoi Blues con sei piazzati ed un pregevole drop. L’ennesima stella di una scuola gallese costantemente all’avanguardia. Scintilla il pack degli Scarlets, che ha clamorosamente dominato Treviso in mischia, piattaforma da cui sono nate le due mete di Gareth Davies. Nonostante la sconfitta, sono molteplici le note positive in casa Zebre, a partire da Brendon Leonard sempre più incisivo per arrivare ad un Andrea Manici in grande spolvero.

Chi scendeUlster, inevitabilmente. La squadra prima nella scorsa regular season si ritrova dopo due giornate con zero vittorie e tanti, troppi punti interrogativi specie in fase offensiva, mancante di consistenza e cinismo a fronte di un’organizzazione tra le migliori della lega. Da incubo il secondo tempo delle Zebre, molli e in ritardo su ogni ovale dopo una prima frazione giocata su ritmi elevati. Ritmi che i bianconeri hanno pagato sulla propria pelle quando il Munster ha affondato con decisione, spazzando via le resistenza zebrate. Non convince ancora Kameli Ratuvou – giallo a parte -, ancora poco performante negli schemi di Cavinato. Sulla sponda trevigiana, c’è da registrare l’inspiegabile tracollo della mischia, apparentemente a disagio con le nuove regole e pesantemente sconfitta dagli avanti in maglia rossa. Ma, in generale, a preoccupare è l’atteggiamento quasi rinunciatario della squadra per gran parte del match, a sconfessare – per il momento – tutte le speranze della pre-stagione.

Foto: zebrerugby.eu

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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