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Rugby Championship: Springboks dominanti in Australia

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Il Sudafrica risponde agli All Blacks nella terza giornata del Rugby Championship, strapazzando l’Australia al Suncorp Stadium di Brisbane 12-38. Incontro mai in discussione, sempre controllato da degli Springboks evidentemente superiori rispetto a dei Wallabies ancora tutti da registrare. E tra una settimana, in Nuova Zelanda, lo scontro diretto che dirà molto sul futuro padrone della competizione

La potenza e lo strapotere fisico sudafricano emerge già al 5′: una serie di pick&go ben portati dai corazzieri Boks porta in meta Coenie Oosthuizen, dopo un lungo TMO. Australiani maggiormente votati all’attacco, ma nemmeno il sin bin rifilato ad Alberts riesce a scalfire la difesa ospite. Leali’ifano può muovere lo score per i suoi soltanto dalla piazzola, così come Steyn porta ulteriore fieno in cascina per gli Springboks con il suo infallibile piede. La battaglia nei punti d’incontro è impari, gli avanti sudafricani fanno valere la loro maggiore forza nel breakdown e non soffrono in alcun modo le sterili avanzate sudafricane; poche le azioni offensive imbastite da Du Plessis&co, ma sempre ben portate e dominanti poi in touche e in mischia. Un altro penalty di Leali’ifano e altri due di Steyn chiudono il primo tempo sul 6-16.

Non cambia il leit-motiv nella ripresa, con il centro australiano e l’apertura sudafricana che portano il tabellino sul 12-19. Australia sul piede avanzante come nel primo tempo, ma l’accoppiata Cooper-Folau è ben contenuta e Genia non dà brio alle offensive dei padroni di casa, con troppi turnover concessi agli uomini di Meyer. Proprio da un ovale recuperato sulla metà campo (Australia in 14 per giallo a Hooper) al 59′, Habana trova il break sulla linea di fondo, subentra Pienaar che fa volare capitan Jean De Villiers in meta per il 12-24. L’Australia progressivamente sparisce dal campo e i sudafricani ne approfittano al 65′; Le Roux elude la difesa all’ala, lo scarico per il puntuale Zane Kirchner è preciso per la marcatura che uccide definitivamente il match (12-31). Passano due minuti e questa volta Willie Le Roux può involarsi in solitaria in try zone, per la meta del 12-38 e del bonus, che proietta il Sudafrica in testa al torneo con 15 punti.

 

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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