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Rugby: le giovani Zebre in rampa di lancio

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Una squadra alla ricerca di certezze e – soprattutto – alla ricerca del primo successo della storia difficilmente potrebbe affidarsi di punto in bianco ad un numero elevato di giovani promesse, magari talentuose ma comunque con poca esperienza, preferendo virare su un mix equilibrato di giocatori affermati e da affermare. E’ il caso delle Zebre, molto attive sul mercato nel cercare di allestire un team competitivo che non manchi di maturità (Leonard e Ratuvou) e di quella verve, tipica anche – ne siamo certi – dei ragazzi zebrati.

Giovane (classe ’90) ma già una certezza (o quasi) Andrea Manici, tallonatore già nel giro della Nazionale e probabile futuro rivale di Maistri per la futura maglia n°2 azzurra. Due gli aspetti su cui lavorare ancora a fondo: la disciplina tattica e la touche, mentre nella ricerca del break e nel gioco aperto l’emiliano ha i suoi punti di forza. Stessa età per un altro prima linea, il pilone Carlo Fazzari, poco impiegato lo scorso anno e in cerca di maggiore minutaggio. Il passaggio alle Zebre rappresenta un nuovo inizio per Dario Chistolini, pilone classe ’88 ma ancora tutto da scoprire, con buone possibilità di azzurro in futuro. Due nativi del 1990 anche in seconda linea, con Filippo Cazzola, impiegato col contagocce da Gajan, e Michael Van Vuren, italo-sudafricano di buone prospettive che ha ben impressionato la scorsa stagione. E’ atteso ad una conferma Filippo Ferrarini (classe ’90), dopo aver conquistato gradualmente il posto da titolare in terza linea. La concorrenza sarà agguerritissima, ma l’aggressività e la cattiveria agonistica di Ferro possono spalancargli le porte di un altro Pro12 da protagonista e – perché no – anche quelle della Nazionale. Brunel monitora e segue.

Nello spot di mediano di mischia, l’attesa è naturalmente tutta per Brendon Leonard, ma dietro l’ex All Black scalpitano Alberto Chillon (classe ’90) e Guglielmo Palazzani (classe ’91); il primo è reduce da una stagione in chiaroscuro, con cui ha comunque conquistato – a sorpresa – la Nazionale, mentre per il secondo sarà l’esordio assoluto in una competizione difficile come il Pro12. Riflettori puntati anche su Tommaso Iannone, ala o centro al Benetton Treviso e avviato ormai al ruolo di mediano d’apertura in maglia bianconera. Sarà interessante capire fino a che punto il trevigiano si adatterà alla maglia n°10, anche in chiave Nazionale. Ha stupito tutti lo scorso anno Leonardo Sarto (classe ’92), ora atteso alla consacrazione, mentre dovrà sfruttare le occasioni che si presenteranno un altro dei pilastri della Nazionale Under 20, David Odiete (classe ’93).

Foto: zebrerugby.eu

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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