Rugby

Rugby, The Championship: i Pumas lottano. Gli All Blacks vincono

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Terminata da qualche minuto al Waikato Stadium di Hamilton (Nuova Zelanda) la prima sfida del terzo turno del Rugby Championship 2013 che vedeva opporsi la Nuova Zelanda e l’Argentina.

A prevalere, al termine, sono stati gli All Blacks, con il punteggio finale di 28-13, ma i Pumas si possono pienamente ritenere soddisfatti per una performance che li ha visti rimanere in partita per almeno 65 minuti.

Pronti via e Leguizamon spaventa i tutti neri  andando a segnare la meta che, convertita da Sanchez con i due punti addizionali, manda i sudamericani sul 7-0. I neozelandesi, dopo essere stati colpiti a freddo, non restano tuttavia a guardare e provano subito la replica ottenendo numerosi calci di punizione piazzabili, ma il piede di Carter oggi non sembra quello dei giorni migliori e così dopo venti minuti i bianco-celesti  comandano.

Ancora qualche minuto però, ed il momento di svolta della partita è servito. Guinazu, il tallonatore argentino, subisce un giallo (per un fallo professionale) lasciando i suoi compagni in quattordici e dando il via a dieci minuti di inferiorità, i quali producono due mete di marca All Blacks firmate dal mediano di mischia Aaron Smith.

Sembra finita. Ma gli argentini dopo aver riordinato le idee, ed essere rientrati nello spogliatoio sotto per 10-15, ritornano in campo con spirito rinnovato e cominciano ad intelaiare un gioco che provoca problemi ai loro rivali sino a quando, dopo uno scambio di trasformazioni tra Sanchez e Carter che fissa temporaneamente il punteggio sul 13-18, Savea non finalizza uno splendido intercetto dal box di Kieran Read e stabilisce il solco definitivo tra gli oceanici e i sudamericani.

Da registrare, infine, due note stonate per gli All Blacks. La prima è l’infortunio di Richie McCaw, il quale ha dovuto abbandonare la partita al 60′ per un infortunio al ginocchio; e la seconda riguarda la mancanza del punto di bonus ottenuto per la realizzazione delle mete, in quanto i padroni di casa si sono fermati solamente a tre segnature.

michele.cassano@olimpiazzurra.com

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