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Pallavolo
Volley, Europei 2013: le pagelle di Italia-Belgio
Ieri sera una clamorosa Italia perdeva contro il Belgio il terzo incontro eliminatorio agli Europei 2013 di volley e sarà costretta a giocare gli ottavi di finale contro l’Olanda. Di seguito le pagelle degli azzurri scegli in campo.
LUCA VETTORI: 7,5. L’unico che riesce a dare una sterzata all’incontro. Subentra nel terzo set e dalle sue braccia armate passa il merito di aver trascinato l’Italia al tie-break. Gioca a tratti da opposto e non delude le aspettative, nonostante qualche fatica di troppo al servizio: se riuscisse a mantenere questo standard anche quando partisse da titolare, avremmo trovato una miniera d’oro. Per il momento arrivano 20 punti e un ottimo 57% in attacco.
JIRI KOVAR: 4. Bruttissima performance da primo sostituto dell’infortunato Savani. Non riesce mai ad entrare in partita, in due set colleziona solo quattro punti e si ferma a un modestissimo 29% in attacco. Serve cambiare registro per raddrizzare il suo Europeo.
IVAN ZAYTSEV: 7. Solito martello impressionante, l’asso nella manica di questa Italia, l’uomo in grado di cambiare l’incontro. Oggi non avrà inciso dal punto carismatico come è solito fare, ma in campo urla più di tutti e spedisce a terra 22 punti.
SIMONE PARODI: 6. Incontro pulito e ordinato, anche se non riesce mai a cambiare il passo nei momenti più importanti. Contribuisce al tabellino con un prezioso 60% in attacco.
EMANUELE BIRARELLI: 7+. Altro che infortunio. Il centralone azzurro ritorna in campo dopo i dolori lombari e fa subito capire quanto sia importante la sua presenza in campo: cinque stampatone sul sorprendente attacco belga, condite da un 54% in attacco, importantissimo nel suo ruolo. Uno dei cardini di questa Nazionale: imprescindibile per arrivare lontani.
THOMAS BERETTA: 5. Come volevasi dimostrare, il giovane centrale si dimostra discontinuo. Dopo due super incontri, incappa nella serata no. Subentra nel corso del secondo parziale, ma non riesce mai a dare un contributo di rilievo. Si risveglia grazie a un paio di attacchi ben piazzati, ma non può bastare. Il fatto che non abbia murato la dice lunga sul suo livello di gioco.
MATTEO PIANO: 4. Un bruttissimo set e mezzo costringe Mauro Berruto alla sostituzione.
DRAGAN TRAVICA: 4,5. Letteralmente smarrito. Non riesce a variare il fronte d’attacco, commette diversi errori e le sue alzate non consentono di piazzare moltissimo. Si ritrova solo Vettori, ma le partite non si vincono inventando tre set in rimonta.
SALVATORE ROSSINI e ANDREA GIOVI: 4. Prestazioni negative per entrambi i nostri liberi che non riescono mai a dare un contributo decisivo e importante in ricezione. Da lì nascono tanti dei problemi azzurri in fase d’impostazione.
BLACK OUT: 2. Otto punti di vantaggio nel primo set, al comando con un chiaro 21-13. Poi un incomprensibile momento di appannamento che ha consegnato il parziale al Belgio. Lì l’incontro è girato. Servirà più concentrazione in futuro…
REAZIONE e CUORE: 8. Rimontare da 2-0 sotto, giocarsi tutto al tie-break, annullare tre match point. Questo è il carattere dell’Italia che ci piace.
stefano.villa@olimpiazzurra.com
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Luca46
23 Settembre 2013 at 12:59
Brutta Italia, così non si va distante. Le altre tuttavia non mi sembrano molto meglio.
MARIO82
23 Settembre 2013 at 11:41
Kovar doveva essere sostituito già nel secondo set ma aldilà di questo mi e’ sembrato che i belgi fossero più motivati e inoltre avevano molto più tifo.
Ormai e’ evidente che questo fa la differenza e aumenta notevolmente il rendimento di squadre sulla carta più deboli come del resto e’ successo alla nazionale di basket nella prima fase dell’ europeo a Capodistria.
Comunque bisogna ammettere che il Belgio ha giocato meglio punto e basta.