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Vuelta 2013: attenzione a Chris Horner!

Scartato perché “troppo vecchio”. Facile il motivo per cui in pochissimi, tra giornalisti, tifosi e altri addetti ai lavori, non hanno mai considerato seriamente Chris Horner per questa Vuelta 2013: il ragazzo compirà 42 (quarantadue!) anni a metà ottobre.
Eppure, dopo le ottime cose già dimostrate nella prima settimana, lo statunitense non ha vinto, ma ha letteralmente dominato il tappone dell’Alto de Hazallanas; quello che gli spagnoli, nelle interviste pre-gara, definivano addirittura “il più duro di tutta la corsa”, anche se, a dirla tutta, alcuni profili altimetrici con cui avremo a che fare prossimamente sembrano persino più agghiaccianti. Horner è andato via con una facilità impressionante e non ha mai ceduto, nonostante la salita finale presentasse pendenze davvero impegnative: l’atleta della RadioShack ha continuato ad incrementare su tutti i grandi favoriti sino agli ultimi metri e ora si pone con grandissima decisione tra i papabili perlomeno per un posto sul podio di Madrid.
In carriera ha sempre dimostrato di essere un ottimo scalatore, pur senza essere mai andato oltre un nono posto al Tour de France 2010; c’è anche da dire che mai prima d’ora aveva potuto correre da battitore libero, da capitano di una squadra, oltretutto di una grande squadra come la RadioShack. Quest’anno invece ha incentrato la preparazione sulla corsa spagnola e non ne ha mai fatto mistero pubblicamente; solo che, appunto, in pochi gli davano credito. Nonno Chris invece guarda tutti dall’alto in basso, ed è lui il primo a sapere di non potersi permettere distrazioni: troppo tosto il percorso di questo Vuelta per pensare di averci già messo sopra una seria ipoteca.
foto tratta da wielerzone.be
marco.regazzoni@olimpiazzurra.com
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