Ciclismo
Vuelta 2013: LIVE la 18esima tappa, con arrivo a Peña Cabarga
Un caloroso saluto da tutta la redazione di Olimpiazzurra, che ha il piacere di accogliervi per la diretta live scritta della 18esima tappa della Vuelta a España 2013 con arrivo a Peña Cabarga. La salita finale, per quanto abbastanza breve, presenta delle pendenze asprissime che potrebbero mettere in seri difficoltà anche i pretendenti alla Maglia Rossa in quel di Madrid. Cliccando qui potete accedere alla presentazione della tappa, che presenta in maniera precisa l’ascesa finale. Tre tappe decisive per il successo finale, a Peña Cabarga sarà solo un traguardo intermedio, ma lo spettacolo è assicurato.
17.33: dovrebbe essere di 3” il margine di Nibali su Horner in classifica generale prima di due giorni di alta montagna che potrebbero sconvolgere ulteriormente la classifica.
17.31: Rodrguez e Valverde scavalcano Nibali nel finale, mentre Nibali ha pagato nelle ultime centinaia di metri. Il suo vantaggio in classifica generale dovrebbe essersi ridotto e non di poco. Ora dovrebbe essere nell’ordine dei 5”
17.30: Nibali raggiunto da Rodriguez, probabilmente il siciliano è andato in fuorigiri per tenere il corridore della Radioshack che taglia il traguardo!
17.28: vittoria per Vasil Kiryienka! Spettacolare la sua azione! Dietro Horner ha staccato anche Nibali e va per la maglia! Attenzione, allungo dell’americano nel tratto più duro!
17.27: si stacca anche Rodriguez! Horner e Nibali vanno da soli!
17.26: Horner, Nibali e Rodriguez se ne sono andati, mentre Valverde ha pagato dazio. Kiryienka è ormai negli ultimi metri.
17.25: attacco della Katusha con Moreno e Rodrguez. fa fatica Valverde, Nibali prova a tenere la ruota di Horner. Provano ad andarsene i Katusha!
17.24: ultimo chilometro! Kiryienka ormai sente il profumo della vittoria. Ha fatto praticamente tutta l’ascesa rimanendo seduto sulla sella. Grandissima azione del bielorusso.
17.22: sempre più vicino all’arrivo il corridore del Team Sky, mentre tra i big non ci sono ancora stati attacchi.
17.19: ultimi tre chilometri per Kiryienka, gruppo 100 metri più indietro.
17.17: Nibali a ruota di Horner, maglia aperta per Purito Rodriguez subito dietro lo Squalo.
17.15: fa fatica Kiryienka, ma sembra avere ancora un buon passo. 4 all’arrivo per lui. Radioshack a tutta, plotone molto meno numeroso
17.12: Sörensen si getta all’inseguimento, mentre inizia la battaglia tra i grandi della classifica generale!
17.08: inizia la salita finale! Tra 5′ inizierà il grande spettacolo tra i grandi!
17.05: Adam Hansen e Simon Clarke sono rientrati sul secondo gruppo, che però è scivolato a 1’31” di distanza dalla testa della corsa.
17.02: 6′ adesso il ritardo dei big. Sembra troppo per poter sperare in una rimonta. Kiryienka entra negli ultimi 10 chilometri.
16.55: Van Rensburg, Kohler e Txurruka si sono riportati sugli inseguitori e provano a dare una mano per ricucire sul bielorusso sempre primo e da solo al comando. 1’11” il gap
16.53: sempre la Movistar in testa al gruppo, anche se non riesce ad avvicinarsi a Kiryienka.
16.50: diversi sali-scendi nei prossimi chilometri potrebbero mettere in croce le gambe dei fuggitivi. Essenziale per loro mantenere vantaggio e energie per la salita finale. Inseguitori a 52” quando mancano 17 chilometri.
16.44: anche in discesa il bielorusso del Team Sky guadagna. 6’30” il suo margine sul gruppo, ma nei prossimi chilometri ci sarà un tratto di pianura che potrebbe metterlo in difficoltà. 24 chilometri alla conclusione.
16.33: il gruppo transita ora sul GPM a 6’14”.
16.28: Kiryienka transita per primo in cima all’Alto de Caracol. I più immediati inseguitori (Vicioso, Sørensen e MArtinez) sono a poche centinaia di metri di distacco.
16.22: sempre meno corridori in gruppo. La Movistar sta cercando di recuperare su Kiryienka e molti soffrono il ritmo imposto. Tra coloro che hanno perso contatto anche Carlos Betancur, un fantasma in questa Vuelta.
16.17: 6′ adesso il margine per il bielorusso, che sta facendo una grandissima azione in solitaria. Manca tanto al traguardo ma lui può sicuramente fare la differenza e arrivare al traguardo.
16.14: Kiryienka è da solo in testa alla corsa. A 44 dal termine il gap è nuovamente salito a 5’24”
16.08: le rampe della salita fanno selezione e portano la fuga a rompersi in due tronconi, anche se non si conoscono ancora le composizioni dei due gruppetti. È Kiryienka che fa la selezione, portando con sè Simon Clarke e Adam Hansen.
16.01: mentre affronta la discesa il plotone porta il gap a 5′ netti. La prossima salita, tra pochi chilometri, porterà i corridori in cima all’Alto de Caracol. Dopo solo discesa per arrivare agli ultimi 6 chilometri.
15.57: i fuggitivi hanno superato il GPM, con un margine che dovrebbe essere di 5’20”, ma il trend ci dice che potrebbe calare ulteriormente nei prossimi chilometri. 57 al traguardo. Txurruka ancora primo in vetta.
15.47: Katusha e Movistar in testa al gruppo per Joaquim Rodriguez e Alejandro Valverde. Continua a diminuire il vantaggio dei fuggitivi, che ora è di 6’30”.
15.43: i fuggitivi iniziano il Puerto de la Baraguìa, che potrebbe risultare fondamentale per capire quali possano essere le loro possibilità di arrivare all’arrivo.
15.36: 6’55” il gap tra fuggitivi e gruppo. Ancora 2 salite prima dell’ascesa finale a Peña Cabarga.
15.32: Txurruka passa in prima posizione anche su questo secondo puerto. Tra poco avremo dati certi sul distacco del gruppo. 77 chilometri alla conclusione.
15.24: inizia a calare il vantaggio dei fuggitivi, che hanno ora 8’24” di vantaggio.
15.10: i fuggitivi si stanno avvicinando al GPM di Alto Estcabas de Trueba. Stanno iniziando la salita proprio in questi minuti.
14.55: Chris Anker Sørensen si è aggiudicato il traguardo volante di Espinosa de los Monteiros. Vantaggio sul plotone che sfiora i 10′ a 95 dal traguardo.
14.38: mentre Amets Txurruka passa per primo sul GPM di Alto del Bocos il margine dei fuggiti arriva addirittura a 9’15”.
14.25: questa la situazione quando mancano poco più di 110 chilometri al traguardo. Al comando ci sono Egoi Martinez, Simon Clarke, Chris Anker Sorensen, Ben Gastauer, Amets Txurruka, Vasil Kiryienka, Caleb Fairly, Matteo Bono, Adam Hansen, Tiziano Dallantonia, Mikael Cherel, Reinardt Janse Van Rensburg, Martin Kohler, Angel Vicioso e Grega Bole che hanno più di 7′ di vantaggio sul gruppo. Nelle fasi iniziali della gara la Movistar ha provato a non concedere spazio a questi 15 atleti, ma dopo qualche chilometro ha dovuto desistere.
gianluca.santo@olimpiazzurra.com
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