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Anversa 2013, eterna Vanessa! Maroney out, Mustafina ok

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Eterna Vanessa Ferrari. Lo stato di forma mostrato al Massucchi e alle prove podio è esploso in tutta la sua potenza durante i turni di qualificazione.

La Campionessa Mondiale 2006 torna su dei livelli più alti che mai, sulla stessa lunghezza d’onda delle Olimpiadi, ed esibisce una performance da lustrarsi gli occhi per un complessivo 56.915 che le vale l’ottavo posto nel concorso generale.

 

Al corpo libero esce un magistrale 14.500, secondo punteggio di giornata a pari merito con Larisa Iordache (dietro solo al vertiginoso 15.133 della Biles) che ora la fa seriamente sognare per il podio: Tsukahara avvitato con un piccolo passo in avanti e poi si è scatenata in tre diagonali perfettamente stoppate (tsukahara+raccolto indietro; doppio raccolto; chiusura in doppio carpio) e tanto di sorriso finale che sta incidendo moltissimo.

Il D Score è il massimo possibile (6.300), mentre l’esecuzione è stata eccessivamente sottovalutata (8.200), ma questo sta succedendo per tutte le ginnaste.

La bresciana può fare festa (anche se è brutto dirlo) perché Aliya Mustafina, favorita per le medaglie al corpo libero, cade durante una combinazione e rimane clamorosamente fuori dalla finale (13.166).

La tartara non è in grandissimo spolvero e si deve accontentare del quinto posto (57.165), trovando solo un importante picco alle amate parallele (14.900) dove ha comunque lievemente sbagliato l’uscita. 14.966 al volteggio (ma una caduta al secondo salto, che la estrometterà quasi sicuramente dalla finale di specialità).

 

Per il resto un bellissimo pomeriggio: Yurchenko uno e mezzo al volteggio (14.366), una trave equilibrata e ben tenuta (14.216), qualche piccola sporca tura alle parallele che la tiene sotto il muro dei 14 (13.833)

Il 14.216 alla trave la posiziona al quinto posto, in coabitazione con Carlotta Ferlito: potrebbe arrivare una clamorosa finale per entrambe. Nella storia della ginnastica artistica, mai due azzurre avevano raggiunto insieme l’atto conclusivo nella stessa rassegna iridata e anzi contiamo solo tre ginnaste in finale…

 

McKayla Maroney salva la giornata con il suo solito pazzesco Amanar al volteggio (15.850) e con una buona esecuzione al corpo libero: 14.333, stesso punteggio della connazionale Ross quindi ora sarà da vedere chi entrerà nella finale di specialità. Certo è che la bella ragazza stelle e strisce rimarrà fuori dall’atto conclusivo dell’all-around: 57.149, due punti dietro a Kyla e tre dietro alla dominatrice Simone Biles.

Larisa Iordache pasticcia troppo alle parallele, davvero attrezzo troppo ostico per lo scricciolo rumeno (13.166). Difficile che con queste difficoltà sugli staggi possa salire sul podio dell’all-around. Il complessivo 57.865 la posiziona al quarto posto, a un solo decimo dalla Jinnan che tiene il terzo posto. La trave della Iordy è però favolosa come sempre e la spedisce al comando con un perentorio 15.266, unica a sfondare il muro dei 15: l’oro sembra già appeso al suo collo.

 

Carlotta Ferlito scivola al tredicesimo posto nel concorso generale (54.948), ma è in piena corsa come detto per entrare in finale alla trave.

Ora è in corso la quinta e ultima suddivisione che definirà le classifiche e le qualificate alle finali.

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