Anversa 2013, Maroney reginetta; sogno Huang; furto Busnari

Ad Anversa super pomeriggio dedicato alle finali di specialità dei Mondiali di ginnastica artistica. Ecco la cronaca e tutti i risultati delle cinque discipline scese in campo.

VOLTEGGIO (femminile):

McKayla Maroney si conferma sul tetto del Mondo! Dopo lo strepitoso oro di Tokyo 2011, la miglior vaulter del Pianeta riscatta l’incredibile errore delle Olimpiadi con un perentorio 15.724. L’Amanar iniziale si avvicina alla perfezione di Londra (impressed!).

Alle sue spalle, come da pronostico, Simone Biles: la nuova reginetta è volata all’Amanar, ma ha lasciato qualcosina sul secondo salto. Terza a sorpresa la nordcoreana Hong grazie agli alti coefficienti: non ha esibito il fantomatico triplo avvitamento, ma vola via con una meritata medaglia.

Oksana Chusovitina non è riuscita a regalarsi l’ennesima gioia a 37 anni e si è accontentata del quinto posto. Brutto infortunio per la Netteb, dolorante al ginocchio dopo il doppio avvitamento. La Pena ha provato ancora il Produnova, ma per l’ennesima volta è andata a terra.

PARALLELE ASIMMETRICHE:

Yao Jinnan, superfavorita per la conquista dell’oro, cade clamorosamente durante una combinazione. Dopo due routine spettacolari in qualifica e nell’all-around, la cinese cade nel momento peggiore e manda in fumo tutti i suoi sacrifici.

Ne approfitta la connazionale Huang Huidan che concretizza un perfetto esercizio, rimastole in canna fino a oggi. Kyla Ross continua a sognare e conquista il secondo argento dopo quello di ieri nell’all-around. Male la Mustafina che sperava di sbaragliare la concorrenza ed è invece stata penalizzata dai giudici: solo un bronzo per la russa.

CAVALLO CON MANIGLIE:

Furto per il nostro Alberto Busnari, rimasto giù dal podio. Clicca qui per leggere l’articolo. 

CORPO LIBERO:

Un magistrale Kenzo Shirai stravince l’oro entrando nella storia della ginnastica artistica grazie al fantascientifico quadruplo avvitamento.

ANELLI:

Il brasiliano Arthur Nabarrete Zanetti, dopo il titolo olimpico, conquista anche quello mondiale. La doppietta lo premia forse troppo per quanto si è visto: il russo Balandin meritava assolutamente la vittoria.

(foto Xinhua News Agency)