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Artistica
Anversa 2013, notte magica: Ferrari e Ferlito per sognare
La notte delle stelle sta per arrivare, la finale dell’all-around femminile è alle porte (ore 20.00, differita RaiSport ore 21.20). Stasera verrà proclamata la nuova reginetta (cliccate qui per sapere le favorite e le nostre opinioni), ma al ballo sono invitate anche due italiane.
Vanessa Ferrari si presenta all’ennesimo appuntamento con il settimo posto delle qualificazioni, Carlotta Ferlito ci arriva con la tredicesima piazza. Tutto in linea con i pronostici della vigilia: ora servirà concretizzare nell’appuntamento più importante dell’anno.
La bresciana ha in corpo la stessa adrenalina dei giorni migliori, ricorda perfettamente quella leggendaria serata di sette anni fa, quando fu lei a prendersi il trono della Polvere di Magnesio e ha in mente il dichiarato obiettivo di fare bene. Nel mirino un piazzamento tra le migliori otto, proprio come alle ultime Olimpiadi di Londra, per confermare di poter essere sempre lì al vertice nelle occasioni che contano.
Alla trave ha in dote un bellissimo esercizio, di buon livello e che le potrebbe garantire un’ottima base di partenza. La aspettiamo, però, al corpo libero dove dovrà fare le prove per la super finale di domenica dove lotterà fino all’ultimo per un’altra incredibile medaglia.
Classico volteggio prima delle consuete parallele ordinate e precise: nel 2006 furono i primi due attrezzi che la lanciarono verso la gloria, questa volta dovrà difendersi. Partirà proprio dagli staggi, ma nel suo gruppo non ci sono delle vere big (le più forti sono la spagnola Popa e la svizzera Steingruber).
Carlotta Ferlito, invece, inizierà la sua avventura proprio dall’amata trave (girerà insieme a Tunney, Moors e Rodionova). La siciliana avrà la possibilità di partire subito con un buon punteggio che la incoraggerà nel prosieguo della serata.
Il 6.2 di D Score presentato in qualifica è un ottimo biglietto da visita e sui 10cm dovrà fare l’ultima verifica da gara prima della finale che la attende domenica. Attenzione poi al bel corpo libero che l’altro giorno è stato eccessivamente sottovalutato: senza particolari errori potrebbe regalarle qualche soddisfazione. Yurchenko con un avvitamento e mezzo al volteggio, prima di concludere le fatiche con le odiate parallele.
L’obiettivo concreto potrebbe essere quello di rasentare la top 10: a Tokyo 2011 fu 14esima dopo aver acciuffato la finale per un solo millesimo, questa volta potrebbe assolutamente migliorarsi e vorrà sicuramente riscattare la finale olimpica quando una caduta al quadrato magico le rovinò il pomeriggio.
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