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Basket: addio a Sergej Belov, stella dell’Armata Rossa

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Se n’è andato oggi, all’età di 69 anni, un pezzo di storia del basket europeo e di quello russo in particolare: stiamo parlando di Sergej Belov, simbolo dell’Armata Rossa (com’era soprannominata la squadra della CSKA Mosca, da sempre legata all’esercito) e della nazionale sovietica degli anni Settanta.

Primo giocatore non statunitense ad essere ammesso alla Hall of Fame di Springfield, nel 1992, durante la sua carriera Belov passò alla storia per aver fatto parte dello storico quintetto che, alle Olimpiadi di Monaco 1972, piegò clamorosamente in finale gli Stati Uniti, regalando un incredibile oro all’URSS. Nella competizione a cinque cerchi vinse altri tre bronzi, che si aggiungono a due ori mondiali (1967 e 1974) e quattro titoli europei; a livello di club, celebri i suoi duelli con la grande Ignis Varese, che lo portarono tra l’altro a vincere la Coppa dei Campioni nel 1969 e nel 1971. Da allenatore, Belov passò anche in Italia, dirigendo il roster di Cassino, in B2, nei primi anni Novanta.

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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