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Calcio femminile, intervista esclusiva a Raffaella Manieri

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Raffaella Manieri, difensore classe 1986, racconta in esclusiva per Olimpiazzurra la sua nuova esperienza in Germania (clicca qui per leggere l’articolo): dopo 5 scudetti, 1 coppa Italia e 5 supercoppe italiane, ha deciso di volare in Germania, tra le fila del Bayern Monaco, alla ricerca di nuovi stimoli, dopo una splendida carriera disputata nel Bel Paese.

Raffaella, come sta andando l’esperienza nella Bundesliga tedesca?

“In questo primo periodo, devo dire che le difficoltà sono tante, ma credo che me la sto cavando benissimo. Sto notando che la crescita sia mentale che fisica è costante e continua giorno dopo giorno”.

Cosa ti ha spinto ad affrontare questa nuova esperienza con il Bayern Monaco?

“La cosa che mi ha spinto di più è la voglia di crescere e di vedere fino a che punto potrei arrivare confrontandomi con le giocatrici migliori, nel campionato più competitivo che esiste ora del calcio femminile”.

Quali sono le differenze tra il campionato italiano e quello tedesco?

“La prima differenza è che qua molti anni fa è stato creato un progetto sul calcio femminile ed è stato fatto un’investimento economico molto importante da parte della federazione tedesca, ottenendo negli anni risultati strepitosi: 8 Europei, 2 Mondiali, 7 Europei Under19, 3 Under17: sono numeri che parlano da soli. Le altre differenze sono la qualità delle strutture e dello staff, i media e di conseguenza il pubblico: qui il calcio femminile è alla pari di quello maschile ed è molto seguito e riconosciuto, le ragazzine hanno delle opportunità che purtroppo in Italia a pari età non possiamo avere, vengono formate ed impostate fin da piccole, ma soprattutto seguite”.

Che ricordi hai degli anni trascorsi tra le fila della Torres?

“Sono stati anni bellissimi è pieni di successi,vittorie e record, è stato creato un gruppo vincente e molto forte sia sull’aspetto mentale che fisico, sono stati 5 anni formativi per me e colgo l’occasione per ringraziare la società, le ragazze, ma soprattutto delle persone in particolare che mi sono state sempre vicine, che hanno creduto in me e che mi hanno aiutato a crescere personalmente: il mitico mister Tore Arca, Marco Angius ed Irina, SergioneDj e tutte le amicizie costruite negli anni con le quali mi sento e mi confronto tutti i giorni“.

Stai seguendo il campionato italiano, che ne pensi di questo inizio?

“Si sto seguendo i risultati e mi tengo in contatto tramite alcune ragazze. Penso che la squadra da battere sia ancora la Torres, ma sarà più competitivo perché Brescia, Tavagnacco e Bardolino si sono rinforzate, avendo un organico più ampio, poi ho visto che c’è qualche altra squadra che  sta provando ad emergere per arrivare tra le prime: sarà un campionato bellissimo da seguire!”.

Cosa dovrebbero fare i dirigenti italiani per cercare di avvicinare il campionato tedesco?

“Alla base di tutto ci deve essere serietà e poi credo che se vogliamo veramente girare pagina, la soluzione più semplice e veloce è quella di creare nelle società professionistiche il settore femminile, tutto il resto verrà da se.
Le bambine che vorrebbero giocare sono tante, ma molte non lo possono fare perchè non esiste una squadra e perchè vengono viste ancora con occhi differenti!!!”.

Come sta andando il campionato del Bayern Monaco?

“In classifica siamo quarte, ma siamo ancora all’inizio e qui il Campionato è molto duro. Il nostro obiettivo è la qualificazione alla Champions League”.

Qual’è la cosa che ti manca di più dell’Italia?

“La Famiglia è la cosa che mi manca di più, sono molto legata, anche se in questi anni ho vissuto fuori casa, i momenti per vederli e tornare a casa erano frequenti, qua diciamo che la distanza si è moltiplicata e quindi ci vediamo veramente poco. Quando penso a loro, cioè sempre, il mio cuore inizia a battere più veloce. Poi ci sono gli amici, altra dura prova per il mio cuore, perchè negli anni ho costruito dei bellissimi e solidi rapporti a cui ora devo fare a meno. Da italiana non può che mancarmi il nostro cibo, ma me la sto cavando bene”.

Come è stato ambientarsi in questa nuova avventura?

“Mi sto ancora ambientando, devo ancora iniziare ad andare a scuola di tedesco, quindi per ora ho ancora difficoltà a parlare, fortunatamente in squadra abbiamo sei americane e quindi si parla molto inglese. Sto cercando di abituarmi al freddo visto che ero abituata al clima mite e meraviglioso della Sardegna. Monaco è molto bella, anche se ho avuto poche occasioni per visitarla. La scelta che ho fatto è stata drastica è difficile, quindi credo ci voglia un po’ di tempo e di pazienza: ho scelto di rimettermi in gioco!”

Capitolo Nazionale: l’Italia ha la possibilità di qualificarsi per il Mondiale del 2015?

“L’Italia ha la possibilità di qualificarsi al Mondiale, abbiamo un girone alla nostra portata, siamo cresciute tantissimo, abbiamo qualità nello staff e quindi abbiamo tutte le carte in regola per fare bene e per competere con le altre Nazioni, ci crediamo tantissimo visto che siamo fuori da questa competizione da più di 10 anni. Abbiamo bisogno del sostegno degli Italiani”.

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michelepio.pompilio@olimpiazzurra.com

Foto tratta da raffaellamanieri.com

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