Ciclismo

Ciclismo: Astana costruita per Nibali. E al Giro…

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Vincenzo Nibali, ormai, è tra i migliori ciclisti al mondo senz’ombra di dubbio. E, anche per questo motivo, sembra lecito che la sua squadra, l’Astana, gli abbia costruito attorno un’ottima squadra, in grado di supportarlo nelle competizioni più importanti.

Come dimostrato anche nello scorso Giro d’Italia, Tanek Kangert può rivestire un ruolo di primissimo piano, essendo un corridore abile sul passo che si difende anche in salita e dovrebbe accompagnare proprio Nibali in vista del Tour de France, obiettivo principe per lo Squalo dello Stretto nella prossima stagione agonistica. Come lui anche Alessandro Vanotti e Valerio Agnoli dovrebbero mettersi al servizio del capitano, essendo tra i suoi uomini più fidati ormai da qualche stagione a questa parte. Due elementi essenziali, tanto che Vanotti è stato convocato al Mondiale di Firenze proprio al fine di mettere Nibali nelle migliori condizioni possibili per giocarsi le proprie carte.

Come loro potrebbero accompagnare Nibali al Tour anche corridori competitivi come Fredrik Kessiakoff e Jacob Fuglsang: questo rende l’idea su quanto i DS della squadra credano in Nibali e nelle sue possibilità di fare bene, dato che questi atleti potrebbero essere, a loro, volta, capitani in altre squadre.

Sarà diverso, invece, il discorso al Giro d’Italia. Se, come sembra, Michele Scarponi dovesse firmare per la compagine kazaka, allora un ruolo da capitano nella Corsa Rosa dovrebbe essere suo, anche considerando l’ottimo finale di stagione dell’ex-Lampre. In salita resta uno dei migliori al mondo e, in vista delle classiche, potrebbe essere un’ottima seconda punta. Con Nibali e Gasparotto, l’Astana può veramente studiare a tavolino una tattica per rendere dura e adatta la Liegi-Bastogne-Liegi, il cui percorso piace a tutti e tre i sopracitati. Tornando in ottica Giro, anche Fabio Aru potrebbe dire la sua. Nonostante sia solo al secondo anno di professionismo il sardo ha dimostrato di essere un ottimo scalatore e di avere ottime doti di recupero sulle tre settimane. Caratteristiche essenziali che potrebbero portarlo, già nel 2014, a conquistare una posizione di prestigio nella corsa a tappe più importante del Bel Paese. 

gianluca.santo@olimpiazzurra.com

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