Ciclismo
Ciclismo, l’accusa di Gilbert: “Organizzatori, basta eccessi!”
Philippe Gilbert va decisamente all’attacco. Questa volta, però, non lo fa sui muri da sempre a lui congeniali, ma scattando in faccia a chi le corse in cui spesso è protagonista le organizza. Troppi, secondo il belga, “gli eccessi degli organizzatori. Nel momento in cui lottiamo più che mai contro il doping, esiste una reale discrepanza con quello che i corridori possono sopportare e quello che gli è proposto” – scrive il Campione del Mondo 2012 in una lettera.
“Le stagioni sono folli tanto a livello di numero di corse quanto per la loro durezza” – continua il 31enne – “Gli organizzatori fanno a gara per avere il maggio numero di metri di dislivello, la salita più lunga, quella più ripida o ancora la tappa più lunga. Il loro scopo è solo quello di stabilire un record e far parlare di sé”.
Nel mirino di Gilbert, in particolare, rientrano due gare disputate con condizioni meteo tutt’altro che favorevoli, la Milano-Sanremo corsa tra il freddo e la neve e il Giro di California, accompagnato da un caldo asfissiante (punte di 50 °C): “In questi due casi, i giornali consigliavano al pubblico di restare a casa per evitare spostamenti inutili, ma a noi veniva chiesto di fare spettacolo nonostante rischi importanti per la nostra salute”. Accuse, insomma, davvero rilevanti. Sarà ascoltato?
Foto: Bettini
daniele.pansardi@olimpiazzurra.com
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Luca46
12 Ottobre 2013 at 10:02
Dichiarazioni quantomai opportune. Gilbert da solo non puo’ fare nulla. I ciclisti dovrebbero tutelarsi formando un comitato.