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Dominik Fischnaller in esclusiva: “Posso battere Loch”

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Non chiamatelo più erede di Armin Zoeggeler: Dominik Fischnaller, a soli 20 anni, fa ormai parte in pianta stabile del gotha dello slittino internazionale e la prossima stagione potrebbe definitivamente consacrarlo tra i grandissimi.
Nella passata stagione il giovane altoatesino ha colto i suoi primi podi in Coppa del Mondo (terzo a Koenigssee, secondo a Lake Placid nella storica tripletta azzurra che vide Armin Zoeggeler primo e David Mair terzo), concludendo settimo in classifica generale malgrado avesse saltato due gare per partecipare ai Mondiali juniores (ovviamente vinti).
‘Leggerino’ fisicamente, in sostanza con un corpo ancora da adolescente, Dominik pagava dazio in fase di spinta dai campioni tedeschi. Quest’anno, grazie anche al supporto del nuovo preparatore atletico ungherese Milan Guba, l’altoatesino ha compiuto dei notevoli passi avanti, tanto da aver modellato dei muscoli quasi da culturista. Il gap da Loch e compagni, dunque, potrebbe essersi assottigliato e, conoscendo le qualità di guida di Fischnaller, a quel punto nessun risultato gli sarebbe precluso.

Dominik, raccontaci che tipo di allenamenti hai svolto quest’estate.
Abbiamo fatto tanto allenamento di forza, cioè siamo andati tante volte in sala pesi, poi ci siamo concentrati su rapidità e potenza (sprint, salti, etc.). Non ha fatto tanta differenza l’aver avuto un nuovo preparatore atletico, perchè il programma era in generale quasi uguale come nei ultimi anni. Io penso che il miglioramento della spinta vada insieme a tanto più allenamento svolto durante nell’estate, perchè siamo andati sul campo sportivo con degli slittini con ruote. Poi ci siamo preparati molto presto anche sul ghiaccio con il nuovo allenatore di spinta Oswald Haselrieder.“.

Come hai ammesso, in fase di spinta sei migliorato molto: pensi di aver colmato il gap dai tedeschi o bisognerà limare ancora qualcosa?
La potenza dei tedeschi in fase di spinta era molto grande l’anno scorso. Non posso dire con sicurezza se abbiamo colmato il gap, ma sicuramente sono più vicino a loro. Ma dobbiamo aspettare le prime gare per capire la reale situazione“.

Quali sono i tuoi obiettivi per la prossima stagione? L’anno scorso occupavi stabilmente le prime sei posizioni, quest’anno punti a podi e vittorie?
Un obiettivo per questa stagione è di andare sul podio. Di vittorie non voglio parlare già adesso, perchè non so ancora quale sia la forma della concorrenza. Penso che per una vittoria dovrebbe andare tutto bene. Ci sono molti fattori che contano, per esempio la temperatura del ghiaccio, la slitta e la mia performance. E poi ci serve sempre ancora un po’ di fortuna“.

Che tipo di lavoro avete svolto sui materiali? Pensi che avete risolto il problema della slitta poco performante con le alte temperature?
Gli allenatori hanno lavorato tanto sui materiali durante l’estate. Abbiamo nuove slitte, nuove pattini e nuove lamine, che sono sicuramente cose fondamentali.  Ma se il nuovo materiale funziona meglio, lo si saprà dopo averlo testato sul ghiaccio. Siamo stati anche in galleria del vento per effettuare dei test“.

Una medaglia alle Olimpiadi di Sochi: ci speri?
La prima cosa importante è sicuramente la qualificazione a Sochi. E’ la mia prima chance di partecipare ai Giochi Olimpici. Per sapere chi sono i favoriti, dovremo aspettare le prime gare e poi potremo esprimerci”.

Che idea ti sei fatto della pista di Sochi? Davvero ricorda un po’ Cesana Pariol?
A me piace davvero gareggiare su questa pista. E’ vero che ricorda un po’ Cesana, ma ci sono delle curve dove non si deve fare neanche un errore, perchè altrimenti si perde tantissimo tempo. In più ci sono tre passaggi in salita, il che è una cosa insolita. L’anno scorso non ho gareggiato molto bene su quella pista (15mo, ndr) perchè ho rischiato tanto è così ho commesso degli errori che non avrei dovuto fare“.

A Sochi gareggerete di sera, in teoria con temperature più basse: può essere un vantaggio per voi e le vostre slitte? Ti piace guidare sotto la luce dei riflettori?
Per noi è un bene se le temperature del ghiaccio sono più basse del solito. Non conta tanto per me se gareggio sotto luce del sole o quella dei riflettori, perchè alla fine rimane sempre la stessa pista“.

Sul budello di casa pensi che i russi possano rivelarsi gli avversari più pericolosi, magari anche più dei tedeschi?
I russi saranno sicuramente molto forti sulla pista di casa, perchè hanno tante possibilità in più per allenarsi, lavorare e testare il materiale per i Giochi Olimpici. Ma penso anche che i tedeschi saranno ancora i punti di riferimento“.

In chiave Coppa del Mondo, ritieni che sarà ancora Felix Loch l’uomo da battere? E chi potrà impensierirlo? Magari proprio tu?
Si, lui è ancora di sicuro l’uomo di battere in Coppa del Mondo ed anche nelle gare come i Mondiali e le Olimpiadi. Ci sono degli atleti che hanno di sicuro il potenziale per batterlo come Armin Zoeggeler, Albert Demchenko o anche uno dei altri tedeschi. Se tutto andrà bene, anche per me ci sarà la chance di batterlo“.

Ti piace il team-relay? Pensi che l’Italia possa puntare al podio a Sochi?
Sì molto e penso che sia anche una cosa interessante per il pubblico vedere la cooperazione del team. Noi abbiamo una squadra molto forte e c’è la possibilità di andare sul podio“.

Qual è la tua pista preferita e perché?
Non ho una sola pista preferita, ma tre: Königssee, Sigulda, e Lake Placid, perchè lì non conta solo la fase di spinta, ma anche come l’atleta sa guidare la slitta“.

La pista di Cesana continua ad essere chiusa, anche se si parla di una possibile riapertura. Quanto è difficile allenarsi all’estero e come vi siete organizzati quest’anno?
E’ una cosa molto negativa per noi non avere più la pista di casa, perchè sarebbe più facile testare il materiale prima della stagione ed anche solo per imparare a guidare la slitta. Ma non possiamo farci niente e per noi rimane solo la possibilità di andare all’estero. Adesso siamo in Norvegia a Lillehammer per prepararci per la nuova stagione. Poi andremo a Sigulda, dopo a Königssee e poi inizierà l’allenamento internazionale sulla pista di Sochi“.

Sarà l’ultima stagione di Armin Zoeggeler: sei pronto a prendere il suo posto e diventare il punto di riferimento dello slittino italiano?
E’ l’ultima stagione di Armin, poi diventerà difficile per noi, perchè siamo tutti molto giovani ed il suo aiuto ci porta tanto. Ma spero che faccia l’allenatore, così potremmo ancora lavorare con lui e diventare più forti. Armin mi ha insegnato tanto e sono pronto a continuare a buon livello“.

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federico.militello@olimpiazzurra.com

Foto: Amber Morison

 

2 Commenti

1 Commento

  1. Federico Militello

    5 Ottobre 2013 at 21:58

    Di sicuro non sarà a brevissimo purtroppo, ma si sta lavorando ad una riapertura con un nuovo impianto di refrigerazione.

  2. Luca46

    5 Ottobre 2013 at 20:33

    Questa benedetta pista di Cesana che sarebbe fondamentale per noi in tutte le discipline. Ahhh !!!

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