Ciclismo

Filippo Pozzato: “Le Classiche? Avevo un virus!”

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Da sempre è uno degli oggetti misteriosi del ciclismo italiano e in questa stagione non ha fatto eccezione. Parliamo di Filippo Pozzato, vincente al Laigueglia e al GP Plouay, ma lontano dai migliori nelle corse a lui più adatte come le classiche del Nord. Il corridore della Lampre ha rilasciato alcune dichiarazioni a Cyclingnews: “Non posso dirmi soddisfatto della mia stagione se guardo alla prima parte, ma sono felice della mia seconda parte perché ho vinto alcune corse importanti. C’è un motivo se non sono andato bene nelle Classiche: avevo un virus. L’ho scoperto solo dopo averlo avuto, ma non ne ho parlato per evitare che si pensasse che fosse solo una scusa”.

Successivamente si è soffermato sul nuovo percorso della Milano-Sanremo, da lui vinta nel 2006: “È più difficile per me e non è più la vera Milano-Sanremo, onestamente non credo che avrà qualcosa di magico come in passato perché così la corsa non sarà equilibrata”. Il vicentino crede, infatti, che sarà più adatta agli scalatori, ma sarà completamente chiusa agli sprinter, che fino allo scorso anno avevano la possibilità di imporsi nella prima Classica Monumento della stagione. Infine, una riflessione sul Mondiale di Firenze, in cui è stato uno dei nove italiani schierati in gara: “Ai Mondiali è stato impossibile restare con Nibali, Rodriguez, Rui Costa e Valverde. Siamo stati sfortunati per la caduta di Vincenzo e di Paolini, altrimenti avremmo potuto controllare meglio la corsa nel finale. Personalmente avrei potuto chiudere sesto o settimo ma per me fa poca differenza, al massimo sarei potuto arrivare con Sagan o Cancellara, ma non ce l’ho fatta”

gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: Bettini Photo

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