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Golf, al via le Final Series con il BMW Masters

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Sono la novità dell’European Tour 2013, i quattro eventi da 30 milioni di dollari (22 milioni di euro) che chiudono la stagione: le Final Series. Il BMW Masters, il WGC – HSBC Champions, il Turkish Open e il DP World Tour Championship incoroneranno il vincitore della Race to Dubai al termine di quattro settimane di fuoco, che si aprono in Cina con il BMW Masters (montepremi € 5.120.000), giunto alla sua seconda edizione al Lake Malaren GC di Shanghai, dove lo scorso anno si impose Peter Hanson.

E a partire con i favori del pronostico sarà ancora una volta uno svedese, ovvero quell’Henrik Stenson ritornato sui livelli di qualche anno fa e già vincitore della FedEx Cup sul PGA Tour. Una stagione magica la sua, che vorrà impreziosire ulteriormente con la conquista dell’ordine di merito europeo, di cui è attualmente il leader indiscusso. La schiacciante superiorità dimostrata nei playoff negli States non può lasciare dubbi su chi sia il principale candidato al successo finale, nonostante una concorrenza da brividi. Graeme McDowell, Lee Westwood, Luke Donald e Ian Poulter, se nel pieno della forma, potranno ostacolare il cammino dello scandinavo, in particolare gli ultimi due hanno già offerto saggio delle loro qualità su questo campo lo scorso anno. Maggiormente defilato Rory McIlroy, reduce da una disastrosa annata, in cui è sembrato perennemente in crisi dal punto di vista psicologico. Difficile rivederlo competitivo già in Cina, mentre tra i 77 golfisti presenti – in un field scarno per i criteri di qualificazione – cercheranno di dire la loro fenomeni del calibro di Louis Oosthuizen, Martin Kaymer e Miguel Angel Jimenez, senza dimenticare Thomas Bjorn, Richard Sterne e i migliori giocatori dell’European Tour dell’anno, come Joost Luiten, Peter Uihlein, Stephen Gallacher, Tommy Fleetwood, Chris Wood e Thorbjorn Olesen.

L’Italia sarà rappresentata dal solo Francesco Molinari, reduce dal positivo Portugal Masters di due settimane fa. Il torinese ha naturalmente tutte le carte in regola per regalarsi un soddisfacente finale di stagione, magari risalendo la Race to Dubai ed incamerando anche punti importanti in chiave Ryder Cup, alla luce dei ricchi montepremi messi in palio nelle Final Series. Molto – ça va sans dire – dipenderà dalla tenuta durante le quattro giornate e dal putt, vera arma a doppio taglio per il fuoriclasse di casa nostra.

 

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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